Esodati, ecco i numeri della Fornero

Redazione

"Spero di riuscire a chiarire una situazione oggettivamente complessa". Ha aperto così il suo intervento in Senato il ministro del Lavoro Elsa Fornero. “Gli esodati", ha poi proseguito il ministro, sono "lavoratori che meritano di essere salvaguardati dal recente inasprimento dei requisiti di pensionamento". Sulla girandola dei numeri era attesa da parte del ministro una conferma: "Respingo di aver dato informazioni non vere sui lavoratori interessati e di aver sottratto dati".

    "Spero di riuscire a chiarire una situazione oggettivamente complessa". Ha aperto così il suo intervento in Senato il ministro del Lavoro Elsa Fornero. “Gli esodati", ha poi proseguito il ministro, sono "lavoratori che meritano di essere salvaguardati dal recente inasprimento dei requisiti di pensionamento". Sulla girandola dei numeri era attesa da parte del ministro una conferma: "Respingo di aver dato informazioni non vere sui lavoratori interessati e di aver sottratto dati. Anzi, rivendico di aver assunto, coerentemente, un atteggiamento di chiarezza e trasparenza per risolvere subito i problemi più prossimi e trovare soluzioni più eque per quelli più lontani, in un' ottica finanziaria stringente". La strategia del Governo è stata quella di trovare una soluzione per le 65.000 persone già senza lavoro, ma “non ha trascurato il problema meno urgente delle altre che lasceranno il posto dal 2014”, ha precisato Fornero nel corso del suo intervento, per poi aggiungere che "la non imminenza del problema e l'assenza di risorse finanziarie immediatamente reperibili – ha spiegato - hanno indotto a ritenere che si sarebbe potuto affrontare il problema nei mesi successivi con uno specifico intervento normativo".  

    Infine, sui numeri, il ministro del Lavoro ha detto che “oltre ai 65 mila lavoratori già salvaguardati la platea su cui intervenire è quantificabile, con un margine di errore, in circa 55 mila soggetti di cui 40 mila in mobilità ordinaria per accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011". "Sento l'esigenza”, ha aggiunto, “di un intervento serrato con le parti sociali per interventi più approfonditi e per individuare situazioni di criticità per misure tempestive e per interventi finanziari modulati nel tempo". Sugli esodati "siamo impegnati a trovare una soluzione al problema e siamo certi che Parlamento e parti sociali non faranno mancare il loro sostegno convinto". La conclusione del suo intervento Fornero l’ha dedicata al superamento di una certa cultura che vuole che “superati i 50 anni ci si avvicina al declino e che sia
    impossibile per un 60enne trovare un lavoro anche solo part-time", “in questo senso - ha concluso - va approvata la riforma del lavoro "che è un tassello fondamentale di questo disegno e di questa cultura".