Il sindaco di Firenze: "Mai presa una lira"

La versione di Lusi

Redazione

E' iniziata verso le 21 di ieri sera l'audizione di Luigi Lusi davanti alla Giunta per le immunità e le autorizzazioni del Senato. Nella sua testimonianza Luigi Lusi ha sottolineato di aver dato dei soldi (ha parlato, riferiscono le fonti delle agenzie, di annualità e di mensilità) a varie fondazioni, tra cui quella di Rutelli e a una fondazione chiamata Centocittà. Soldi anche a Enzo Bianco e al sindaco di Firenze Matteo renzi, sostiene l'ex tesoriere della Margherita.

    E' iniziata verso le 21 di ieri sera l'audizione di Luigi Lusi davanti alla Giunta per le immunità e le autorizzazioni del Senato. L'ex tesoriere della Margherita, su cui pende la richiesta di arresto della procura di Roma, doveva spiegare la propria posizione difensiva in merito all'accusa di essersi indebitamente appropriato di molti milioni di euro dalle casse del partito. Nella sua testimonianza Luigi Lusi ha sottolineato di aver dato dei soldi (ha parlato, riferiscono le fonti delle agenzie, di annualità e di mensilità) a varie fondazioni, tra cui quella di Rutelli e a una fondazione chiamata Centocittà. Ad Enzo Bianco, invece, veniva fornito – secondo il racconto di Lusi – un mensile di 3.000 euro, poi passato a 5.500. A una società di Catania legata al marito della segretaria di Bianco è stata fornita una cifra di circa 150mila euro, erogati – sempre secondo Lusi – tra il 2009 e il 2011.

    Secondo Lusi anche a Rutelli venivano fornite delle cifre ingenti in occasione delle elezioni. In che modo venivano contabilizzate queste cifre?, gli hanno chiesto alcuni componenti della Giunta. In modo da tutelare Rutelli, la risposta. Ad alcuni dirigenti della Margherita venivano erogate altre somme, che non venivano controllate da Lusi qualora a chiederle fossero degli esponenti di primo piano del partito. Sempre secondo il racconto di Lusi altri soldi venivano dati, attraverso bonifici o contanti, quando i deputati portavano le ricevute fiscali dei taxi affinché venissero rimborsate.  Lusi avrebbe parlato anche del fatto che molti dirigenti passati all'Api venissero pagati con i soldi della Margherita. Altro particolare rivelato da Lusi: quando il tesoriere ha lasciato il suo incarico nelle casse della Margherita c'erano 20 milioni, soldi che – secondo l'accusa di Lusi – ora sono stati utilizzati da Rutelli affinché vengano restituiti ai cittadini. L'ex tesoriere della Margherita ha fatto anche il nome di Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze, secondo Lusi, avrebbe infatti ricevuto 70 mila euro.

    "Torno a chiedere ciò che dico dall'inizio di questa vicenda. Lusi e la Margherita pubblichino sul sito tutte le fatture e tutto cio' che e' stato finanziato. Tutto. A quel punto non c'è trucco, non c'è inganno. E vediamo chi dice bugie". Cosi' Matteo Renzi sul suo profilo Facebook. "Leggo sui siti solo adesso – scrive il sindaco di Firenze–- che Lusi due la vendetta torna alla carica e riprova a coinvolgermi nella vicenda dello scandalo ex Margherita. Dice di avermi dato dei soldi. Due mesi fa erano 140mila euro. Oggi siamo scesi a 70mila. Sarà la crisi". "Quanto a me – scrive ancora Renzi – non solo confermo che non ho mai preso una lira, come è facilmente riscontrabile dai bonifici, dagli assegni e dai documenti. Ma continuo a dire come faccio dalla Leopolda 2010 che il finanziamento ai partiti va abolito, subito. Se qualcuno pensa di usare di mezzucci per mandare messaggi in codice, sappia che mi hanno insegnato che si deve aver paura di tante cose, ma mai dei ladri. E che il posto dei ladri non è (o non dovrebbe essere) il Parlamento.".