La mediocrità di Hodgson e le ragioni di Platini sulle stelle della Juve

Jack O'Malley

 

Alla fine, per non smentirci, abbiamo scelto per il peggio. Non contenti di dovere iniziare gli Europei con Rooney squalificato almeno fino a quando la Nazionale non sarà eliminata da una squadra mediocre qualsiasi, abbiamo deciso di sostituire il fuggitivo Capello (sempre più surreale: gli ho sentito dire che Barcellona e Real hanno perso in Champions perché hanno giocato il clásico tre giorni prima) con Roy Hodgson.

     

    Del derby di Manchester ho già scritto. Qui vi parlo d’altro. Non delle prestazioni sessuali di Balotelli vestito da donna a letto con la sua segretaria (così banale e scontata nel dire che faceva finta di godere con Super Mario), ma della follia del Tottenham che ha fatto sapere alla federazione inglese che se avesse voluto mettere Redknapp sulla panchina della Nazionale avrebbe dovuto sborsare 10 milioni di sterline. Alla fine, per non smentirci, abbiamo scelto per il peggio. Non contenti di dovere iniziare gli Europei con Rooney squalificato almeno fino a quando la Nazionale non sarà eliminata da una squadra mediocre qualsiasi, abbiamo deciso di sostituire il fuggitivo Capello (sempre più surreale: gli ho sentito dire che Barcellona e Real hanno perso in Champions perché hanno giocato il clásico tre giorni prima) con Roy Hodgson. Sì, proprio quel Roy Hodgson tanto caro ai tifosi interisti (credo sia ricordato in Italia più per le sue gag a “Mai dire gol” con mister Flanagan che per i risultati). Niente Redknapp, che avrà sì la faccia da sbronza senza possibilità di uscita, ma che forse avrebbe titillato parecchio tifosi e giocatori. Insomma, non nascondo che a questo punto ho un motivo in più per sperare che gli Europei vengano boicottati. Così magari la federazione inglese ci ripensa. In attesa che si ufficializzi Hodgson, intanto, mi rifaccio gli occhi con il Chelsea, rivitalizzato dalla finale di Cialtrons League che ha avuto persino il potere di far tornare Torres un giocatore normale (méches a parte). Tre gol in una partita, nell’ultimo anno non era successo nemmeno in allenamento. Tre, come le stelle che la Juve vorrebbe appiccicarsi sulla maglia, con conseguente polemica più autoreferenziale di un incontro del Festival internazionale del giornalismo: per una volta ha ragione Platini (“Affari vostri”). Cosa che non succede molto spesso.