
Bersani: "Senza accordo con le parti sociali il Pd rivaluterà il proprio voto"
Scontro Marcegaglia-Camusso. Marchionne aspetta Bombassei
La riforma del lavoro che il governo Monti intende approvare entro marzo continua a mettere uno contro l'altro Confindustria e parti sociali. Oggi il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, durante il convegno di Federmeccanica ha detto: "Vorremmo un sindacato che lotta fortemente con noi per tutelare il lavoro, ma che non protegge assenteisti cronici, ladri e chi non fa bene il proprio lavoro".
Leggi Napolitano fa da scudo a Monti e Fornero sulla riforma del lavoro - Leggi Così ora in Spagna si possono licenziare i dipendenti statali
La riforma del lavoro che il governo Monti intende approvare entro marzo continua a mettere uno contro l'altro Confindustria e parti sociali. Oggi il leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, durante il convegno di Federmeccanica ha detto: "Vorremmo un sindacato che lotta fortemente con noi per tutelare il lavoro, ma che non protegge assenteisti cronici, ladri e chi non fa bene il proprio lavoro".
Non si è fatta attendere la reazione della Cgil, per bocca del segretario generale Susanna Camusso: "Dire, come fa Marcegaglia, di volere un sindacato che non protegge assenteisti cronici, ladri e chi non fa il proprio lavoro è davvero troppo. Sostenere che l'articolo 18 sia un ostacolo a licenziare significa dire che si vuole una logica per cui se hai gli occhi azzurri, tu puoi essere licenziato: si chiama discriminazione. Per questo noi diciamo di no, non perché difendiamo i privilegi di qualcuno contro altri, ma per l'idea che quando sei un lavoratore hai dei diritti e dei doveri e se hai solo dei doveri non sei una persona libera".
A difendere Confindustria ci pensa l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, che ha detto: "Pur essendo la Fiat uscita da Confindustria, riconosco l'importanza che l'Associazione potrà avere nel rilancio dell'economia italiana. La scelta del futuro presidente è quindi molto importante. Il programma presentato da Bombassei, per esempio, è certamente innovativo e votato al radicale cambiamento dell'Associazione. Noi ci riconosciamo in questo processo di rinnovamento che, se dovesse essere completato, porrebbe le basi per un rientro della Fiat in Confindustria".
Il ministro del Welfare Elsa Fornero, che continua a essere possibilista su un accordo per la riforma del lavoro, ha convocato le parti sociali per proseguire il confronto sulla riforma del mercato del lavoro per giovedì 23 febbraio alle 18.00 nella sede del ministero a Via Veneto. Di diverso parere il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: "Non è scontato un sì del Pd sulla riforma senza l'accordo con le parti sociali. Se malauguratamente l'accordo non ci fosse, valuteremo sulla base delle nostre proposte. Vogliamo vedere quello che viene fuori". La proposta dell’esecutivo tecnico di Monti, per quanto riguarda la rete di tutele sociali, è nota: i nuovi ammortizzatori dovrebbero entrare in vigore dall’autunno 2013, e un’unica indennità di disoccupazione dovrebbe sostituire la disoccupazione ordinaria, la disoccupazione con requisiti ridotti, la mobilità, la disoccupazione speciale, e la cassa integrazione straordinaria e in deroga. Rimarrà in piedi la sola cassa integrazione ordinaria per i lavoratori di imprese che attraversano crisi reversibili [continua a leggere].
Leggi Napolitano fa da scudo a Monti e Fornero sulla riforma del lavoro - Leggi Così ora in Spagna si possono licenziare i dipendenti statali


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
