La lunga giornata delle liberalizzazioni

Redazione

Commenti positivi da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il provvedimento sulle liberalizzazioni la cui bozza è stata discussa per oltre otto ore al Consiglio dei Ministri, che ha definito “corposo e incisivo sulle liberalizzazioni e sulle infrastrutture”. Opinione non condivisa dalla categoria degli avvocati, che hanno annunciato lo sciopero il 25 e 24 febbraio, che manifesteranno con l’astensione alle udienze e l’occupazione simbolica dei tribunali.

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    Commenti positivi  dal presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano, che ha parlato del provvedimento sulle liberalizzazioni la cui bozza è stata discussa per oltre otto ore al Consiglio dei Ministri, definendolo “corposo e incisivo sulle liberalizzazioni e sulle infrastrutture”. Anche l’ex premier, Silvio Berlusconi, è intervenuto sul tema, rispondendo ai giornalisti al termine dell’udienza del processo Mills, e ha specificato che molti punti della bozza sono modificabili. Stessa opinione avanzata dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha detto: “Su diverse materie si può fare di più, anche se il progetto è lodevole”. Non piace la bozza ad Adolfo Urso, presidente di Fareitalia, che ha definito il decreto una “lenzuolata delle liberalizzazioni” che potrebbe essere inefficace perché incompleta: “E’ necessario stimolare il Premier a fare passi più coraggiosi in avanti”. Il presidente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto, si è detto contrario alle decisioni “unilaterali” che colpiscono i lavoratori autonomi “per ottenere una copertura per le pensioni dei  lavoratori precari”. Sempre dal pdl è Sandro Bondi a esprimere qualche dubbio, in quanto giudica il provvedimento troppo “delicato” per un governo tecnico, che così si classifica come “deludente” per il coodrinatore del Pdl.

    Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha voluto precisare il suo impegno per affievolire la protesta dei tassisti, che sono stati avvertiti dei rischi in caso di una prosecuzione a oltranza dello sciopero: “I tassisti devono stare attenti a non esagerare sulle proteste. Dobbiamo trovare una soluzione che  dia ai cittadini una mobilità più accessibile e al tempo stesso  consenta ai tassisti di vivere una vita dignitosa”. Il segretario dell’Ugl Taxi, Pietro Marinelli, ha però confermato lo sciopero del 23 gennaio e mette in guardia: “Solo con l’eliminazione dei punti sulle licenze plurime e sull’extraterritorialità porremo fine alle manifestazioni”. Sul piede di guerra anche la categoria degli avvocati, che ha annunciato lo sciopero il 25 e 24 febbraio con l’astensione alle udienze e l’occupazione simbolica dei tribunali.

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