
Terminato l'interrogatorio del comandante della Concordia
Schettino era al comando al momento dell'urto con lo scoglio
E' terminata a Grosseto l'udienza del comandante della nave Costa Concordia, Francesco Schettino, davanti al gip del Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio. Il magistrato dovrà ora decidere se confermare la misura cautelare nei confronti del comandante, che è accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave.
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E' terminata a Grosseto l'udienza del comandante della nave Costa Concordia, Francesco Schettino, davanti al gip del Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio. L'interrogatorio è durato circa tre ore. Il magistrato dovrà ora decidere se confermare la misura cautelare nei confronti del comandante, che è accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave. Secondo il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, la ricostruzione fornita dal comandante "non ha modificato l'impianto accusatorio". Schettino "ha confermato che era al comando della nave al momento dell'urto", ha riferito il procuratore.
Intanto altri cinque corpi sono stati individuati nella zona di poppa della nave Costa Concordia dai sommozzatori della Guardia Costeria. Sono riprese questa mattina, infatti, le ricerche dei dispersi a bordo della nave Concordia, naufragata venerdì al largo dell'isola del Giglio (qui la dinamica nell'infografica dello Spiegel). La notte scorsa non si è potuto lavorare sul relitto: i leggeri movimenti della nave di ieri hanno infatti convinto i soccorritori a interrompere le ricerche notturne. Per cercare di accelerare la ricerca dei dispersi, il team di ricercatori ha utilizzato delle micro cariche esplosive per aprire dei varchi sulla chiglia della nave e riuscire ad accedere in maniera più rapida alle parti sommerse. Nel frattempo si è diffuso il video delle operazioni di salvataggio degli abitanti della nave durante la notte. Il video, girato con la telecamera a infrarossi, è stato filmato dall'elicottero dei soccorsi.
L’unità di crisi ha confermato che i dispersi sono in tutto 29, e non 16. Secondo le comunicazioni ufficiali sarebbero 6 italiani, 14 tedeschi, 4 francesi, un ungherese, due americani, un indiano e un peruviano. Domani intanto all'ospedale di Orbetello si eseguiranno le autopsie su cinque delle sei vittime. A distanza di un giorno dal ritrovamento sta risultando difficile l'identificazione della sesta vittima.
Il Corriere fiorentino ha pubblicato questa mattina la registrazione della conversazione telefonica avvenuta tra il capitano Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno e il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, durante le ore del naufragio.
Pericolo anche per il disastro ambientale che si creerebbe qualora le 2.400 tonnellate di olio combustibile molto denso finissero in mare. Per il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, "la Costa Crociere dovrà presentare entro 48 ore un piano di svuotamento dei serbatoi, che sarà analizzato per verificarne le condizioni di sicurezza, ammesso che la nave rimanga in posizione. Se la nave dovesse affondare avremmo bisogno di tutt'altre operazioni perché potrebbe anche spezzarsi. Se questo dovesse accadere è difficile fare una previsione ed è l'incubo che abbiamo da tre notti".
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