
Liberalizzare l'Impero
La modifica all’articolo 12 della legge della Casa imperiale giapponese molto probabilmente si farà. Una decisione non facile da prendere in una struttura tradizionale e conservatrice come quella del trono del Crisantemo, ma necessaria, perché le ferree regole sui matrimoni stanno rendendo sempre più esiguo il numero dei membri della famiglia.
La modifica all’articolo 12 della legge della Casa imperiale giapponese molto probabilmente si farà. Una decisione non facile da prendere in una struttura tradizionale e conservatrice come quella del trono del Crisantemo, ma necessaria, perché le ferree regole sui matrimoni stanno rendendo sempre più esiguo il numero dei membri della famiglia. Il capo di gabinetto del governo, Osamu Fujimura, ha detto che il “restringimento” dell’albero genealogico imperiale è un problema “di interesse pubblico” e soprattutto “urgente”. Per questo a Tokyo si sta discutendo un disegno di legge per aprire alle donne della famiglia imperiale la possibilità di contrarre matrimonio con uomini senza sangue blu pur mantenendo il proprio status. Il governo intende presentare già in autunno la proposta in una sessione straordinaria della Dieta. Una modifica epocale che consentirebbe a una donna di sedere sul trono dell’ultimo Impero ancora in vita nel mondo, e a un uomo comune di entrare a far parte della famiglia imperiale.
Vittima della legge vigente è stata per esempio Sayako Kuroda, terza e unica figlia femmina dell’imperatore Akihito. Sayako nel novembre del 2005 sposò un borghese, abbandonando volontariamente la dinastia imperiale. Altro destino quello della principessa Masako, figlia di diplomatici e sposa nel 1993 del principe Naruhito, l’attuale erede al trono. E’ famosa per la sua depressione legata – per sua stessa ammissione – al problema della discendenza: riuscì a dare un erede al principe solo otto anni e mezzo dopo le nozze, peccato che il nascituro fosse femmina, e nemmeno troppo in salute. Qualche mese fa l’intero Giappone ha seguito con apprensione il ricovero e la convalescenza dell’undicenne Aiko per via di una brutta polmonite.
Se lo stato della legge imperiale rimanesse così, l’unico in grado di sedere sul trono, tra due generazioni, sarebbe il seienne Hisahito, che però non è esattamente un candidato perfetto, essendo il quarto nipote nonché figlio del secondogenito di Akihito. Senza nessuna modifica i corridoi del Palazzo imperiale di Kyoto rischierebbero di svuotarsi, un incubo che nemmeno i Maya sarebbero in grado di concepire.


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