Attentati a Damasco, almeno quaranta morti
Questa mattina il quartiere centrale di Damasco, Kafr Susa, in Siria, è stato colpito da un doppio attentato, probabilmente ad opera di due kamikaze. Lo riferisce la tv di Stato, al momento unica fonte di informazione. Il bilancio ufficiale delle vittime al momento non è noto, ma i media parlano di almeno quaranta vittime. L'attacco si è svolto nelle vicinanze di due sedi dei servizi di sicurezza. Il regime siriano si basa su un sistema di controllo e repressione affidato a quattro agenzie.
Questa mattina il quartiere centrale di Damasco, Kafr Susa, in Siria, è stato colpito da un doppio attentato, probabilmente ad opera di due kamikaze. Lo riferisce la tv di Stato, al momento unica fonte di informazione. Il bilancio delle vittime al momento non è noto. L'attacco si è svolto nelle vicinanze di due sedi dei servizi di sicurezza. Il regime siriano si basa su un sistema di controllo e repressione affidato a quattro agenzie: la Sicurezza dello stato, la Sicurezza politica, i Servizi di sicurezza dell'aeronautica, i Servizi di sicurezza militari.
Secondo la televisione siriana che riporta le notizie raccolte dai servizi segreti, l'attacco terroristico sarebbe opera di al Qaida. Sono state trasmesse delle immagini con i corpi senza vita tra le macerie del quartiere generale della Sicurezza dello stato, commentate dalla conduttrice siriana in studio: “E' un atto ignobile e codardo, che colpisce la Siria in un momento difficile”.
Come scritto sul Foglio di giovedì, con cento morti al giorno la Siria è peggio dell'Iraq del 2005. In particolare, il duplice attentato è avvenuto poche ore dopo l'arrivo della prima squadra di osservatori della Lega Araba, incaricati di preparare il terreno alla missione che dovrebbe operare a partire dalla fine di dicembre. [continua a leggere l'analisi di Paola Peduzzi e Daniele Raineri]


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