Addio a Christopher Hitchens, "the contrarian"

Redazione

Christopher Hitchens è morto ieri, a 62 anni, a causa del cancro all'esofago che l'ha colpito un anno fa. Il Foglio ha avuto modo di conoscere e apprezzare uno dei saggisti e polemisti più brillanti degli ultimi decenni in particolare durante gli anni della guerra in Iraq: Hitch, come lo chiamavano gli amici, era trotzkista, ma era diventato uno dei più grandi sostenitori dell'intervento contro la dittatura irachena e contro l'islamofascismo.

    Christopher Hitchens è morto ieri, a 62 anni, a causa del cancro all'esofago che l'ha colpito un anno fa. Il Foglio ha avuto modo di conoscere e apprezzare uno dei saggisti e polemisti più brillanti degli ultimi decenni in particolare durante gli anni della guerra in Iraq: Hitch, come lo chiamavano gli amici, era trotzkista, ma era diventato uno dei più grandi sostenitori dell'intervento contro la dittatura irachena e contro l'islamofascismo. Uno assalito dalla realtà, un po' come tutti noi. Il suo ultimo libro è una raccolta di saggi, Arguably, una sintesi perfetta di quello che era Hitchens: scriveva e parlava con un'arte rara, discuteva con tutti per qualsiasi cosa, con i suoi amici soprattutto, il suo massimo divertimento. "The contrarian", lo definiscono gli inglesi.

    Leggi Solo un sogno triste. Amis scrive il necrologio da vivo di Hitchens

    Leggi Hitchens spiega l'islamofascismo e la mollezza della sinistra

    Leggi Argomenti antifascisti per combattere da sinistra (e con Bush) la guerra al totalitarismo islamico

    Leggi Sullivan e Hitchens, i bastiancontrari che hanno vinto la guerra delle opinioni

    Leggi il ricordo di Christopher Buckley sul New Yorker