L'Inghilterra boicotta l'eurofarsa della Champions e i loden blaugrana

Jack O'Malley

Confesso che anch'io ho avuto un momento di debolezza. Quando la scorsa settimana il Napoli festeggiava contro la squadra che meglio incarna lo spirito della Liga spagnola, il Villafarsal, e Wayne Rooney sbagliava clamorosamente il gol che avrebbe mandato il Manchester United agli ottavi di Champions, per un attimo ho pensato che fosse una tragedia. Poi però ho capito tutto, e scrivo per spiegarvelo.

    Confesso che anch'io ho avuto un momento di debolezza. Quando la scorsa settimana il Napoli festeggiava contro la squadra che meglio incarna lo spirito della Liga spagnola, il Villafarsal, e Wayne Rooney sbagliava clamorosamente il gol che avrebbe mandato il Manchester United agli ottavi di Champions, per un attimo ho pensato che fosse una tragedia. Poi però ho capito tutto, e scrivo per spiegarvelo. L'anomalia non sono City e United fuori dalla Champions, semmai c'è qualcosa di sbagliato nel passaggio del turno da parte di Arsenal e Chelsea. Per fortuna è un'anomalia che verrà sanata presto, quando le due squadre londinesi si faranno battere da un Napoli qualsiasi, compiendo in questo modo il vero capolavoro: tutta l'Inghilterra fuori dall'Europa. Cameron che dice no al vertice europeo non era che un corollario di ciò che i ragazzi di Ferguson e Mancini avevano cominciato a fare sui campi del continente. Siamo sinceri, credete veramente che una compagine che fatica a pareggiare con il Novara (squadra per cui fa il tifo Platini, e ho detto tutto) possa battere in quel modo il Manchester City? Pensate sul serio che i Red Devils, capaci di affossare in pochi minuti i Wolves giocando con una gamba sola, possano patire in quel modo il Basilea (squadra per cui presumibilmente fa il tifo Blatter)?

    Basta guardare il Barcellona, per capire che è tutto finto: in Champions vince 4-0 facendo giocare le controfigure (in campo contro il Bate Borisov c'erano Fessi, Pabregas e Panchez), in campionato riesce a battere soltanto il Real Madrid, mentre le prende dal Getafe. Contro la squadra di Mou i bravi ragazzi di Guardiola non hanno fatto il loro avvolgente (e deprimente) tichitic, hanno giocato maluccio e hanno vinto con qualche guizzo e molta fortuna. Vaglielo a spiegare agli eurosupini, quelli che hanno visto soltanto meraviglie tecniche di undici ragazzi che indossavano un loden blaugrana, pronti per passare da semplice squadra a squadra di governo. Tenetevi pure Messi e il direttorio franco-svizzero, adesso che è inverno e arriva la nebbia sulla Manica, quelli isolati siete voi. Noi ci verseremo una doppio malto e ci dimenticheremo con il sorriso di quella vecchia leggenda popolare che si chiama Champions League.