Draghi torna a sferzare l'Europa

Redazione

Il presidente della Banca centrale europea (Bce) taglia ancora i tassi di interesse di riferimento, dall'1,25 per cento all'1 per cento. La riduzione di un quarto di punto è analoga a quella operata dal presidente Mario Draghi il mese scorso. Una politica monetaria più espansiva è la risposta di Francoforte a un quadro economico dell'unione valutaria che continua a deteriorarsi, mentre si trascina la crisi sui debiti pubblici su diversi paesi.

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    Il presidente della Banca centrale europea (Bce) taglia ancora i tassi di interesse di riferimento, dall'1,25 per cento all'1 per cento. La riduzione di un quarto di punto è analoga a quella operata dal presidente Mario Draghi il mese scorso. Una politica monetaria più espansiva è la risposta di Francoforte a un quadro economico dell'unione valutaria che continua a deteriorarsi, mentre si trascina la crisi sui debiti pubblici su diversi paesi.

    La Bce corre anche in aiuto delle banche, lanciando due operazioni con cui da' alle istituzioni finanziarie liquidita' illimitata a 36 mesi.

    Piazza Affari, sulla scorta della decisione della Bce
    , ha prima dimezzato le perdite, poi però è tornata a scendere (meno 2 per cento). Per ora comunque lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi rimane stabile. Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale rimane infatti ancorato oltre la soglia dei 400 punti base e si attesta al momento a quota 403 punti base. Stabile anche il rendimento sulla scadenza decennale che vale il 6,13 per cento.

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