Nessuno ci può giudicare
Il Cav. toglie il sorriso a Merkel e Sarko, ma sulle pensioni si rischia
“Nessuno può darci lezioni in Europa, nessun ‘commissario'”. Silvio Berlusconi risponde così al risolino di Nicolas Sarkozy e lo fa poco prima di partecipare a un teso Consiglio dei ministri straordinario sull'innalzamento dell'età pensionabile e poi a un vertice con Umberto Bossi e Giulio Tremonti, ancora in corso mentre questo giornale va in stampa. Una riunione dall'esito incerto: una lunga, tortuosa, ma non impossibile mediazione sul sistema previdenziale. Il Cdm non ha preso decisioni per lasciare il campo al negoziato tra i due leader.
“Nessuno può darci lezioni in Europa, nessun ‘commissario'”. Silvio Berlusconi risponde così al risolino di Nicolas Sarkozy e lo fa poco prima di partecipare a un teso Consiglio dei ministri straordinario sull'innalzamento dell'età pensionabile e poi a un vertice con Umberto Bossi e Giulio Tremonti, ancora in corso mentre questo giornale va in stampa. Una riunione dall'esito incerto: una lunga, tortuosa, ma non impossibile mediazione sul sistema previdenziale. Il Cdm non ha preso decisioni per lasciare il campo al negoziato tra i due leader. La Lega, nonostante le aperture di Roberto Maroni, non sembra intenzionata a deflettere troppo dalla posizione nella quale è attestata da mesi sulle pensioni. Ma Berlusconi è armato di molti, e buoni, argomenti; malgrado il premier non voglia usare toni ultimativi con l'alleato in una giornata in cui sono tornate a rincorrersi voci inverificabili intorno all'ipotesi di sue dimissioni a favore di un governo presieduto da Gianni Letta o da Renato Schifani. D'altra parte il Cavaliere non parla come un uomo intenzionato a farsi da parte: “Faremo il pareggio di bilancio nel 2013 e nessuno ha alcunché da temere dalla terza economia europea, e da questo straordinario paese fondatore che tiene cara la cooperazione sovranazionale almeno quanto la sua orgogliosa indipendenza”.
Parole diffuse poco prima del Cdm. Traduzione: se non si potrà fare l'innalzamento dell'età pensionabile perché Bossi non è d'accordo, allora faremo insieme un altro provvedimento che ottenga lo stesso risultato sui conti pubblici. Il governo non è a rischio. Ma la Confindustria e la classe dirigente italiana – ha detto Berlusconi – “dovrebbero unirsi nello sforzo dello sviluppo e delle necessarie riforme strutturali”. Il premier ieri, elencando i provvedimenti già approvati dall'esecutivo, ha ricordato le responsabilità indecisioniste del cosiddetto direttorio franco-tedesco: “L'euro è l'unica moneta che non abbia alle spalle, come il dollaro o la sterlina o lo yen, un prestatore di ultima istanza disposto a difendere strutturalmente la sua credibilità di fronte all'aggressività dei mercati finanziari”. Come dire: se la prendono con l'Italia per nascondere la loro inettitudine.


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