Abu Mazen chiede il riconoscimento della Palestina all'Onu
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, è stato ricevuto dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Prima di iniziare l'atteso discorso, Mahmoud Abbas (conosciuto con il titolo onorifico di Abu Mazen nell'onomastica araba) gli ha stretto la mano e gli ha consegnato la lettera con cui la Palestina chiede il riconoscimento dell'Onu. Nella piazza principale di Ramallah, intanto, migliaia di persone hanno seguito l'evento da un maxischermo.
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Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, è stato ricevuto dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Prima di iniziare l'atteso discorso, Mahmoud Abbas (conosciuto con il titolo onorifico di Abu Mazen nell'onomastica araba) gli ha stretto la mano e gli ha consegnato la lettera con cui la Palestina chiede il riconoscimento dell'Onu. Nella piazza principale di Ramallah, intanto, migliaia di persone hanno seguito l'evento da un maxischermo (continua a leggere Perché nella piazza di Ramallah è meglio non parlare di Obama).
Il presidente dell'Anp ha detto: "Israele continua la sua campagna demolitrice e la sua pulizia etnica verso i palestinesi. Minaccia i nostri luoghi sacri. Questa politica provoca lo stop del processo di pace e distrugge le possibilità di arrivare alla soluzione 'due popoli due stati', sulla quale c'è il consenso della comunità internazionale". E poi: "Siamo l'ultimo popolo sotto occupazione straniera. Ne abbiamo abbastanza. Il mondo permetterà a Israele di stare sopra la legge e di rifiutare le risoluzioni dell'Onu e quelle della Corte di Giustizia internazionale? Non credo si possa respingere questa richiesta di riconoscimento".
E poi: "Nel 1974 Arafat venne qui ad assicurare la volontà di pace dei palestinesi ma disse anche: non lasciate che i rami d'ulivo cadano dalle mie braccia. Tendiamo la mano al governo e al popolo israeliano per fare la pace. Costruiamo ponti di dialogo invece di posti di blocco e muri di separazione". Secondo Abu Mazen, l'Organizzazione per la liberazione della Palestina tornerà al negoziato con Gerusalemme se questa cesserà la costruzione di colonie negli insediamenti di Israele.
Alla fine del discorso, la platea dell'Onu ha accolto con un lungo applauso in piedi le parole del presidente Abbas. La delegazione israeliana è rimasta seduta al proprio posto.
Subito dopo Abu Mazen, ha preso la parola il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha detto: "Non sono venuto a prendere applausi, sono venuto a dire la verità e la verità è che Israele vuole la pace con i palestinesi ma i palestinesi vogliono uno stato senza la pace". E poi: "La pace non passa attraverso risoluzioni internazionali". Netanyahu ha ricordato di quando aveva "consegnato le chiavi di Gaza" all'autorità palestinese, ma "è collassata in un giorno". E ancora: "La vera pulizia etnica sarà quella dei palestinesi che, nel loro nuovo stato, non permetteranno l'ingresso degli ebrei".
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