Rapiti quattro giornalisti italiani in Libia
Quattro giornalisti italiani sono stati rapiti a Tripoli. Lo riferiscono fonti diplomatiche italiane che sono già al lavoro. Si tratterebbe di due inviati del Corriere della Sera, uno di Avvenire e uno della Stampa. Secondo l'emittente satellitare al Jazeera, i quattro giornalisti sono stati rapiti nei pressi di Zawiya, città della Libia nord-occidentale a 50 chilometri da Tripoli.
Quattro giornalisti italiani sono stati rapiti a Tripoli. Lo riferiscono fonti diplomatiche italiane che sono già al lavoro. Si tratterebbe di due inviati del Corriere della Sera, uno di Avvenire e uno della Stampa. Secondo l'emittente satellitare al Jazeera, i quattro giornalisti sono stati rapiti nei pressi di Zawiya, città della Libia nord-occidentale a 50 chilometri da Tripoli. La Farnesina ha confermato la notizia, precisando che "sembrerebbe da parte delle forze lealiste". L'unità di crisi si è prontamente attivata e sta seguendo il caso.
I quattro giornalisti rapiti in Libia sono Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera, Domenico Quirico della Stampa e Claudio Monici inviato di Avvenire. A confermare il sequestro è Enzo Iacopino, presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti.
Bruno Tucci, presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio, ha ricostruito la dinamica del sequestro: "I quattro giornalisti italiani, sequestrati in Libia, stavano andando, nel primo pomeriggio, in macchina verso Tripoli, quando sono stati fermati da un gruppo di lealisti che, dopo aver ammazzato l'autista, li ha portati in un appartamento. A quel punto hanno permesso al collega dell'Avvenire di chiamare con un telefono fisso la redazione del giornale per avvertire del sequestro".
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