L'uomo che ride. Chesterton al Meeting di Rimini

Redazione

“L'uomo che ride. L'avventura umana e letteraria di Chesterton” di Edoardo Rialti (pubblicato in collaborazione da Cantagalli e il Foglio) nasce dalla chestertoniana massima secondo la quale “se vale la pena fare una cosa, vale la pena farla male” e dalla certezza che una lettura fogliante dell'autore inglese fosse impresa avventurosa da tentare.

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    “L'uomo che ride. L'avventura umana e letteraria di Chesterton” di Edoardo Rialti (pubblicato in collaborazione da Cantagalli e il Foglio) nasce dalla chestertoniana massima secondo la quale “se vale la pena fare una cosa, vale la pena farla male” e dalla certezza che una lettura fogliante dell'autore inglese fosse impresa avventurosa da tentare. Nelle diciotto puntate pubblicate sul Foglio negli scorsi mesi e raccolte ora in volume si parla di teatro e pistole, trascendenza e cowboy, economia e rivoluzione, tenendo dietro – a volte con il fiatone – all'incontenibile energia del pensiero chestertoniano. Oggi alle 11.15 al Meeting di Rimini l'autore sarà ospite di un incontro dal titolo: “Amare la realtà, difendere la ragione: guardare il mondo con gli occhi di Chesterton”. Partecipano Alison Milbank, professore di Letteratura e Teologia all'Università di Nottingham, e Ubaldo Casotto, fresco autore di “G. K. Chesterton, l'enigma e la chiave” (Lindau). Assieme a loro ci saranno molte copie dell'“Uomo che ride”.

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