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Pellegrini, la campionessa che spaventa e si lascia spaventare
Impressionante, ipnotizzante Federica Pellegrini. Sul bordo dei ventitre anni si afferma vincente e si conferma vincente. Disarma avversarie e osservatori del costume, non solo e non tanto del suo. Da un lustro nuota nell'oro e si propone prepotentemente sulla scena pubblica. Fa pubblicità. La Pellegrini è spaventosa, ha osservato qualcuno. La Pellegrini era piuttosto spaventata, obiettava qualcun altro almeno fino ai giorni dell'ultima crisi di nervi dichiarata e discussa e cavalcata dalla giovane campionessa.
Impressionante, ipnotizzante Federica Pellegrini. Sul bordo dei ventitre anni si afferma vincente e si conferma vincente. Disarma avversarie e osservatori del costume, non solo e non tanto del suo. Da un lustro nuota nell'oro e si propone prepotentemente sulla scena pubblica. Fa pubblicità. La Pellegrini è spaventosa, ha osservato qualcuno. La Pellegrini era piuttosto spaventata, obiettava qualcun altro almeno fino ai giorni dell'ultima crisi di nervi dichiarata e discussa e cavalcata dalla giovane campionessa. Sulla cresta dell'onda. Sintetizza oggi Roberto Perrone: "Ci fa spaventare ma lei non si spaventa (e se lo fa non ce lo fa vedere)". Oggi che nella finale dei duecento metri stile libero, ai Mondiali di Shanghai, ha controllato il suo corpo e l'andamento del suo sforzo, l'andamento dello sforzo delle altre nelle altre corsie e più in generale il mondo intorno a sé con una sicurezza paurosa. Con una padronanza che confonde le acque, che un po' esalta e un po' annichilisce.
Aveva scritto sul suo blog, quindici giorni fa: "Sono completamente focalizzata su me stessa". La Cina è lontana abbastanza dalle chiacchiere di paese perché le orecchie smettano di fischiare, sotto la cuffia. La Pellegrini ammirata in vasca, in questi giorni, ha trasmesso una sensazione di volontà e di potenza fortissima, concentrata. Le sue vittorie e la sua reazione stupita davanti al nostro stupore ci hanno travolto. Federica parla e lascia la scia nonostante accento e cadenza da Lino Toffolo, nonostante la focalizzazione riscriva tra le righe del suo blog, ieri sera: "Per quanto riguarda la storia con Luca (il collega Marin, per la cronaca, l'ex di Laure Manaudou, ndr) mi premeva dire che sì, purtroppo come a volte capita, è giunta al termine ma non è assolutamente vero che esista qualcosa con qualcun altro. Volevo solo ribadirlo, anche per rispetto nei confronti di Luca". Federica scrive e lascia senza fiato, bella e libera, scrive e parla da donna moderna (minuscolo). Asciugata dal trucco che ne fa un personaggio, per la sua personalità non può permettersi comunque un bagno d'umiltà, la campionessa. Vera.


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