Falkland / 4

Jack O'Malley

Finalmente gli organizzatori lo hanno capito. Non bastava il Messico che si autoboicotta organizzando l'orgia spettacolare in ritiro, serviva qualcosa di più: dato che i giocatori non riescono a fare tre passaggi di fila, gli spalti sono semi deserti e i tifosi si assopiscono manco fossero cloni di Lanfranco Pace, perché non far giocare due partite di fila nello stesso stadio?

    Finalmente gli organizzatori lo hanno capito. Non bastava il Messico che si autoboicotta organizzando l'orgia spettacolare in ritiro, serviva qualcosa di più: dato che i giocatori non riescono a fare tre passaggi di fila, gli spalti sono semi deserti e i tifosi si assopiscono manco fossero cloni di Lanfranco Pace, perché non far giocare due partite di fila nello stesso stadio? Detto, fatto. Dopo essersi consultati con Moira Orfei, gli organizzatori di Circo Argentina 2011 hanno programmato le partite Uruguay-Perù e Cile-Messico in rapida sequenza nello stesso impianto. Roba da far sembrare Blatter un tedoforo della razionalità. Uscendo, i tifosi dell'Uruguay hanno incontrato per caso ai tornelli (ammesso che ci siano) quelli del Cile che entravano, e hanno onorato l'immortale motto “più calci, meno calcio”, con bastoni, sassi e spranghe. Consigli da Port Stanley: basta partite, si organizzino gare di dribbling tra almeno quattro nazioni ostili alla stessa ora e nello stesso stadio. Così almeno Rio Paladoro avrà qualcosa da scrivere.