Il tam tam della foresta è partito, il cambiamento ci sarà

Il popolo del centrodestra non solo ha capito che è necessario un profondo cambiamento all'interno del PdL, ma lo ha praticamente intimato e imposto alla propria classe politica nel corso delle ultime elezioni. La palla, ora, è nelle mani dei dirigenti, degli uomini di partito, dei leader nazionali. Che per la verità sembrano ancora chiusi sotto una bella campana di vetro: di uscire dal Museo delle Cere non sembra esserci alcuna intenzione. In tutto questo che ruolo ha Internet? Può avere, deve avere, un ruolo fondamentale. Perché se è vero che la rete non sposta voti, Internet può riuscire a individuare, creare, formare un consenso e diventare megafono di tutte quelle piccole solitarie voci di protesta. Con i blog e i social network si può dare spazio a quel rumore di fondo che inizia a farsi strada. Su Daw e Right Nation abbiamo dato il via ad una grande raccolta firme per proporre le Primarie nel PdL, iniziativa citata dallo stesso Sechi l'altro giorno al Capranica.

Ma diciamo subito una cosa: facciamo una grande e immensa fatica. Perché per il popolo di centrodestra su Internet è relativamente tutto nuovo: non c'è mai stato un gioco di squadra, non ci sono mai state iniziative. E' assente un'anima collettiva. D'altronde è la nostra classe politica ad aver sempre snobbato la rete, e il nostro popolo in questo ha un gap molto forte con quello di centrosinistra (che è compatto, unito, forte, coeso). Da qualche parte bisogna iniziare: lentamente, con pazienza e grazie a Internet può partire quel grande tsunami in grado di travolgere quei tanti o quei pochi del PdL che non vorranno arrendersi al cambiamento. Ogni ostacolo su questa strada verrà spazzato via grazie ad una forza che gli uomini imbalsamati del PdL hanno perso: è la forza della passione. Il tam tam della foresta è partito, il cambiamento ci sarà. Se non ora, quando?

di Diego Destro - daw-blog.com

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