Che fare, cosa non rifare/ 3

Non c'è più il Cav. Pokemon, che più ne prende più si rafforza

Pietrangelo Buttafuoco

Un governo Tremonti-Maroni, questo dovrebbe fare Berlusconi. E subito. Nel senso che dovrebbe favorire la nascita di un nuovo esecutivo e se all'interno della sua maggioranza gli fanno difficoltà perché, magari, qualcuno ne ha invidia, qualcun altro ha diversi interessi, dovrebbe convincerli pena l'ultima stazione: ormai, infatti, non ce n'è più per nessuno. E' finita. Come potranno mai pensare di tornare ai ministeri, tutti quanti?

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    Un governo Tremonti-Maroni, questo dovrebbe fare Berlusconi. E subito. Nel senso che dovrebbe favorire la nascita di un nuovo esecutivo e se all'interno della sua maggioranza gli fanno difficoltà perché, magari, qualcuno ne ha invidia, qualcun altro ha diversi interessi, dovrebbe convincerli pena l'ultima stazione: ormai, infatti, non ce n'è più per nessuno. E' finita. Come potranno mai pensare di tornare ai ministeri, tutti quanti? Un tempo, a Berlusconi, gli bastava un fine settimana per fare eleggere uno sconosciuto Castellacci, come fece in Sardegna.

    Adesso pare sia diventato “radioattivo” – così almeno, con il coraggio consueto dimostrato in questi ultimi tre anni, lo descrive la Stampa – e se non si decide a mostrare tutta la sua argenteria, quelli veramente bravi come Tremonti e Maroni, ma anche altri, bravissimi, come Sacconi, o gli amministratori leghisti, con chi pensa di poter continuare? Ovviamente lui ne esce sciancato da questa vicenda. E, naturalmente, adesso gli vogliamo bene.

    Dichiarandosi pari a un pokemon, uno di quelli che più ne prende, più si rafforza, Berlusconi ha dimostrato di conoscere le regole del pop solo che l'autorevolezza politica passa dall'amor di patria e se non gli chiediamo conto di tutte le ragazze (ci mancherebbe), o del non aver saputo governare malgrado la solida maggioranza (con tutti i guai che ha!), una cosa che vorremmo raccomandargli è questa: perché fa quelle apparizioni in tivù così respingenti?

    Perché, appunto – con quelle cosmesi, quelle pose a telecamera fissa, quella logorrea estenuante, indegna di uno che ha comunque inventato la comunicazione in Italia – si è fatto così tanto male? Perché, insomma, si ostina ad assomigliare alla caricatura cui lo costringono i suoi nemici? Dovrebbe decidersi ad invecchiare. Le rughe impongono, naturaliter, uno stile. Dovrebbe decidersi a farsi bianco. O di cranio polito, per dirla con Gabriele D'Annunzio. Dovrebbe forse godersi la vita senza farsi arrestare. E per fare questo, è vero, deve restare.

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    • Pietrangelo Buttafuoco
    • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.