Ma chi ci crede al terremoto a Roma?

Redazione

Nessuno ci crede, ma tutti ne parlano. Il catastrofico terremoto di Roma, previsto per domani dalla profezia attribuita all'autodidatta Raffaele Bendandi, è al centro delle conversazioni di oggi, e non solo nella Capitale. Ecco una serie di citazioni di personaggi famosi e non sul tema, per sapere cosa dire se si parla di bufale e catastrofi.

Leggi L'apocalisse al bar, come nasce la leggenda urbana del terremoto a Roma - Leggi la puntata dell'Osservatrice romana sul terremoto

    Nessuno ci crede, ma tutti ne parlano. Il catastrofico terremoto di Roma, previsto per domani dalla profezia attribuita all'autodidatta Raffaele Bendandi, è al centro delle conversazioni di oggi, e non solo nella Capitale. Ecco una serie di citazioni di personaggi famosi e non sul tema, per sapere cosa dire se si parla di terremoto a Roma.

    Renata Polverini, governatore del Lazio: "'Non ci dobbiamo assolutamente preoccupare. Sul rischio di un terremoto nella capitale sono assolutamente tranquilla''.

    Mauro Dolce, responsabile dell'Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico della Protezione Civile: "Prevedere i terremoti è impossibile allo stato attuale delle cose".

    Giampaolo Giuliani, il sismologo noto per la presunta previsione del terremoto all'Aquila: "La previsione di Bendandi è falsa, è stata creata ad arte per portare scompiglio. Non e' scritta su nessun documento e su nessuna carta del ricercatore".

    Rosario Fiorello, showman: "Che sia una bufala aspettiamo giovedì mattina per dirlo. E comunque sono sicuro che i primi a portarci aiuto saranno quelli della Padania con le coperte elettriche, ma i con i fili scoperti..."

    Claudio Amendola, attore: "Macché davvero arriva un terremoto a distruggere il Colosseo? La capitale si salverà. Ne sono sicuro. E' la città eterna, non può essere distrutta".

    Ascanio Celestini, attore: "Io parto, ma giuro che è solo un caso".

    Annalena Benini, fogliante: "In questi giorni provo enorme fastidio per quelli che credono al terremoto a Roma. A scuola da mia figlia dieci bambini partono per posti lontani il giorno prima. Una signora si è fatta la depilazione totale per essere in ordine quando la porteranno in ospedale. Un tizio si è comprato un prefabbricato antisismico da mettere in giardino. Cugini che non si parlano da anni hanno organizzato una riunione di famiglia per dirsi addio, in piedi accanto ai muri portanti. Una ragazza troppo generosa ha deciso di rendere felici tutti gli uomini che potrà. Uno molto ricco si è fatto preparare l'elicottero. E' ovvio che non ci sarà nessun terremoto e tutta quest'irrazionalità è insopportabile, quindi ho deciso di lasciare la città".

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