Visti i rischi del nucleare, meglio valutare i diversi profetismi

Giuliano Ferrara

Quello che stiamo cercando di capire, senza pregiudizio, è quanto sia plausibile un altro apologo. In Italia, non si sa bene come, si faranno alcuni impianti nucleari, e il piano sarà compiuto negli stessi anni in cui la Germania avrà dismesso la maggior parte delle centrali e costruito una rete di energie rinnovabili per l'80 per cento del fabbisogno, con slancio competitivo tra le economie mondiali.

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    Al direttore - Molto probabilmente, in Italia non si farà alcun impianto nucleare. Certamente, ci potremo sentire più sicuri. Certamente quanto accaduto a Fukushima non fermerà il nucleare nel mondo. Altrettanto certamente saremo una economia a dipendenza energetica. Certamente solo chi sarà sulla scena alla celebrazione dei due secoli dell'Unità d'Italia, nel 2061 potrà valutare se la scelta sia stata giusta. Ci sta bene così?
    Moreno Lupi, Pisa

    Può essere che il suo apologo sia realista e profetico, gentile Lupi. Ma quello che stiamo cercando di capire, senza pregiudizio, è quanto sia plausibile un altro apologo. In Italia, non si sa bene come, si faranno alcuni impianti nucleari, e il piano sarà compiuto negli stessi anni in cui la Germania, che non è una nazione di passanti, e che per adesso cresce del 3,6 per cento e ha una solida cultura industriale, non solo la Romantik dei Gruenen, avrà dismesso la maggior parte delle centrali e costruito una rete di energie rinnovabili per l'80 per cento del fabbisogno, con slancio competitivo tra le economie mondiali. Non è un conflitto tra leggi scientifiche o storiche, è solo una battaglia di apologhi. Visti i rischi, bisogna valutare bene i diversi profetismi.

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    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.