Nove Colonne
Controlista Saviano
Anche noi come Roberto Saviano. Anche Nove Colonne partecipa al Concorso per le meglio dieci cose indetto dalla catena Feltrinelli e da Repubblica.it e indica le dieci cose per cui valga la pena vivere. Siccome ogni settimana lo scrittore-santo sceglierà la più significativa, offriamo tutta la nostra devozione affinché scelga la nostra. Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Se al numero uno lo scrittore-santo mette la mozzarella di bufala aversana, noi, ancora lontani dalla santità, non possiamo non mettere in elenco il caviale iraniano, fatto arrivare dai mercati persiani alla faccia dei blogger democratici.
Anche noi come Roberto Saviano. Anche Nove Colonne partecipa al Concorso per le meglio dieci cose indetto dalla catena Feltrinelli e da Repubblica.it e indica le dieci cose per cui valga la pena vivere. Siccome ogni settimana lo scrittore-santo sceglierà la più significativa, offriamo tutta la nostra devozione affinché scelga la nostra.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Se al numero uno lo scrittore-santo mette la mozzarella di bufala aversana, noi, ancora lontani dalla santità, non possiamo non mettere in elenco il caviale iraniano, fatto arrivare dai mercati persiani alla faccia dei blogger democratici. Col permesso dell'Università di teologia di Qom, infine, gustiamo il tutto con champagne prelevato dalla cantina del perverso Scià.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Se al numero due lo scrittore-santo mette Bill Evans che suona “Love Theme From ‘Spartacus'”, noi, ancora lontani dalla santità non possiamo che scegliere come colonna sonora l'inno imperiale russo. Magari la scelta è obbligata dopo il caviale però è fondamentale che l'esecuzione del brano sia affidata alla banda musicale di Campi Salentini, già collaudata, a suo tempo, da Carmelo Bene per “Nostra Signora de' Turchi”.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista di dieci cose per cui vale la pena vivere. Se per il santo-scrittore il terzo punto è andare con la persona che più ami sulla tomba di Raffaello Sanzio e leggerle l'iscrizione latina che molti ignorano per noi, lontani come siamo dalla santità, con la persona da noi amata andiamo, anche in un giorno qualsiasi, e non necessariamente solo il 2 di novembre, sulla tomba di Totò e recitiamo ad alta voce “'A Livella”, quella che tutti conoscono.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Se lo scrittore degli scrittori, l'autore di “Gomorra”, indica come quarto punto il gol di Maradona del 2-0 contro l'Inghilterra ai Mondiali di Mexico '86, noi che non siamo santi, dunque poco adatti alla mano de Dios, nella nostra lista Franz Beckenbauer, e non necessariamente quando gioca, ma quando è a colloquio con Martin Heidegger perché, insomma, stanno in cammino verso il linguaggio e insieme accendono una bella idea dell'Essere che si disvela nel suo nascondimento.
Anche noi come Saviano, Nove Colonne ha la sua bella lista. E se lo scrittore-santo al quinto punto mette “l'Iliade”, anche noi scegliamo “l'Iliade”, ci mancherebbe, ma non quella che legge lui, tradotta da Alessandro Baricco, mentre il suo sesto punto, Bob Marley che canta “Redemption Song”, ascoltato nelle cuffie mentre passeggi libero, per carità no. Mentre si passeggia vogliamo sentire, incatenati, le sirene. Possibilmente nello specchio di mare al largo di Milazzo. Quelle spuntano tra le spume e fanno tutto loro. Beate loro.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Tuffarsi ma nel profondo, dove il mare è mare, come suggerisce lo scrittore-santo nel settimo punto per noi che non siamo santi e che siamo paesani, è poco appetibile e perciò optiamo per un tuffo nel profondo, ma nel mare di frumento, possibilmente ogm perché anche la chimica, come d'altronde la chirurgia plastica, migliora le sensazioni. Come le belle tette di Nicole Minetti.
Anche noi come Saviano, anche noi con una nostra lista. Se lo scrittore-santo propone al punto otto di sognare di tornare a casa dopo che sei stato costretto, noi che non siamo santi proponiamo di costringersi a tornare a casa quando diventa alto, anzi, basso, il livello della lista. Perché, infine, non è giusto mettere al punto nove, fare l'amore in un pomeriggio d'estate. Al Sud. Va al punto uno, primo categorico e assoluto, fondamentale al punto che manco Gustavo Zagrebelsky, leggendo Kant potrebbe avere obiezioni. Al decimo punto, infine, “dopo una giornata in cui hanno raccolto le firme contro di te, accendere il computer e trovare una mail di tuo fratello che dice: ‘Sono fiero di te', noi che non siamo santi, proponiamo: “Dopo una giornata in cui hanno raccolto le firme contro di te, accendere il computer e trovare una mail di una società di escort che dice: ‘Siamo pronte per te'”.


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