Habemus legem

Redazione

Papa Benedetto XVI ha promulgato la legge 127 in vigore da oggi nello stato della Città del Vaticano.  Secondo tale normativa: "Ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente e organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri", che svolge professionalmente un'attività di tipo economico o finanziaria legata al Vaticano o alla Santa Sede è tenuto al "rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio".

Il Foglio lo aveva anticipato qui: Habemus bancam. Motu Proprio di B-XVI  di Paolo Rodari

    Papa Benedetto XVI ha promulgato la legge 127 in vigore da oggi nello stato della Città del Vaticano. Secondo tale normativa: "Ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente e organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri", che svolge professionalmente un'attività di tipo economico o finanziario legata al Vaticano o alla Santa Sede è tenuto al "rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo".

    Nel Motu Proprio il Papa scrive: "La pace purtroppo è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell'economia (...) La Santa Sede approva questo impegno ed intende far proprie queste regole nell'utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e dei compiti dello stato della Città del Vaticano". 

    Tra le pene previste: reclusione fino a dodici anni per riciclaggio, quindici anni per reati legati al terrorismo e all'eversione. Carcere anche per malversazione ai danni dello stato (da sei mesi a quattro anni), truffa (da uno a sei anni), abuso di informazioni privilegiate (da uno a sei anni). E' stato pubblicato, inoltre, lo statuto del nuovo organismo che prenderà il nome di Autorità di informazione finanziaria, in sigla Aif. Il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha detto: "Con l'adesione della Santa Sede alle normative internazionali relative alla trasparenza finanziaria e all'antiriciclaggio, si eviteranno in futuro quegli errori che così facilmente diventano motivo di 'scandalo' per l'opinione pubblica e per i fedeli".

    Il Foglio lo aveva anticipato qui: Habemus bancam. Motu Proprio di B-XVI  di Paolo Rodari