Fiat e sindacati firmano l'accordo su Pomigliano, la Fiom prepara lo sciopero generale

Redazione

E' stato firmato, dopo un giorno di trattative,  l'accordo tra le sigle sindacali Ugl, Fim, Uilm, Fismic e l'associazione dei quadri Fiat e il Lingotto. Il contratto prevede l'assunzione dei 4600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, sulla base dell'accordo separato siglato il 15 giugno scorso.

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    E' stato firmato, dopo un giorno di trattative,  l'accordo tra le sigle sindacali Ugl, Fim, Uilm, Fismic e l'associazione dei quadri Fiat e il Lingotto.  Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi ha detto: "Il contratto migliora le condizioni retributive. Ben venga un'utile discontinuità nel sistema di relazioni industriali, soprattutto la dove il vecchio impianto politico-culturale fondato sull'inesorabile conflitto sociale ha prodotto bassi salari e bassa produttivita".

    Il contratto prevede l'assunzione dei 4600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, sulla base dell'accordo separato siglato il 15 giugno scorso. Le assunzioni inizieranno a gennaio con un primo gruppo formato da tecnici e impiegati, mentre nella tarda primavera sarà assunta la maggior parte degli operai. A Pomigliano a partire dal dicembre del prossimo anno sarà prodotta la nuova Panda.

    Tra le novità introdotte oggi ci sono l'incremento salariale medio (circa 360 euro lordi l'anno a regime secondo i sindacati) e la ridefinizione dell'inquadramento dei lavoratori con lo scopo di agevolare gli avanzamenti professionali. A questo proposito sono state inserite delle fasce intermedie. Per le relazioni sindacali viene applicato il modello dell'accordo di Mirafiori: saranno cioè esclusi dalla rappresentanza i sindacati non firmatari.

    Il Contratto non è stato firmato dalla Fiom
    , che non ha partecipato al tavolo con l'azienda torinese e ha definito l'intesa raggiunta "Un attacco contro la democrazia e i diritti senza precedenti, un pugno in faccia a Confindustria e Federmeccanica".  Con 102 a favore, 29 astenuti e senza nessun voto contrario, il Comitato centrale della Fiom ha approvato la proposta della segreteria di proclamare lo sciopero di otto ore dei metalmeccanici per il prossimo 28 gennaio.

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