Pacchi bomba a Roma

Recapitato un plico esplosivo all'ambasciata greca

Redazione

Un pacco sospetto è stato disinnescato questa mattina all'ambasciata greca a Roma, in via Gioacchino Rossini. Sono intervenuti tre squadre dei vigili del fuoco e la polizia. Il pacco inviato all'ambasciata è stato recapitato all'Ufficio di corrispondenza e per un puro caso non è esploso.

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    Un pacco sospetto è stato disinnescato questa mattina all'ambasciata greca a Roma, in via Gioacchino Rossini. Sono intervenuti tre squadre dei vigili del fuoco e la polizia. Il pacco inviato all'ambasciata è stato recapitato all'Ufficio di corrispondenza e per un puro caso non è esploso. "E' arrivato un pacco sospetto, abbiamo informato immediatamente i carabinieri che sono arrivati subito e la bomba è stata neutralizzata. Il pacco è arrivato il 24 dicembre", ha spiegato ai giornalisti l'ambasciatore greco Michalis Cambanis davanti alla sede della missione diplomatica.

    Altri pacchi sospetti sono stati trovati davanti alle sedi diplomatiche di Venezuala, Principato di Monaco, Marocco e Danimarca. Sono intervenuti tre squadre dei vigili del fuoco e la polizia. Tutti gli allarmi nelle altre sedi diplomatiche risultano essere falsi.

    Intanto oggi cominciano nei laboratori del Ris di Roma gli esami sui resti dei due pacchi bomba esplosi il 23 dicembre nelle sedi delle ambasciate di Svizzera e Cile a Roma e rivendicati dalla Federazione anarchica informale. Una rivendicazione, sostengono gli investigatori, "attendibile", che ha fornito "riscontri obiettivi" all'ipotesi che dietro le bombe vi siano quei gruppi che negli ultimi dieci anni, con diverse sigle, hanno firmato decine di attentati in Italia.

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