La barricata di fuoco a Roma

Redazione

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è arrivato in piazza del Popolo per verificare la situazione dopo gli scontri dei manifestanti con le forze dell'ordine. La piazza, piena di cassonetti e cartelloni pubblicitari divelti e disseminata dei resti della guerriglia urbana, è ancora presidiata dalle forze dell'ordine che stanno monitorando la situazione.

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    Il sindaco di Roma,  Gianni Alemanno, è arrivato in piazza del Popolo per verificare la situazione dopo gli scontri dei manifestanti con le forze dell'ordine. Appena giunto è stato fischiato da quel che rimaneva della guerriglia, ormai dispersa per le vie del centro. Altri presenti gli hanno chiesto conto degli atti vandalici compiuti oggi. Il sindaco ha detto: "C'era un clima allucinante, c'erano cortei, tutti gli antagonisti possibili si erano dati convegno nella capitale. Ci sono stati incidenti e pressione negativa. Più che mai oggi il paese ha bisogno di aggregazione -ha concluso- non di scontri e separazioni. L'Italia ha bisogno di fiducia".

    Intanto sta riprendendo lentamente la circolazione a piazzale Flaminio e lungo il Muro Torto a Roma, dopo il blocco causato dagli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. La piazza, piena di cassonetti e cartelloni pubblicitari divelti e disseminata dei resti della guerriglia urbana, è ancora presidiata dalle forze dell'ordine che stanno monitorando la situazione. Nel corso del lancio di sampietrini ed oggetti contro la Porta del Popolo è stato gravemente danneggiato anche il famoso chiosco che vende libri e souvenir sotto la Porta del Popolo. Gli incendi di auto e della camionetta della Guardia di finanza, appiccati durante gli scontri, sono stati spenti dai vigili del fuoco che si trovano ancora sul posto.

    Sono circa quaranta i feriti negli scontri di Roma tra studenti e polizia. Il corteo, una volta giunto a piazza del Popolo ha, a sorpresa, imboccato via del Corso dove alcuni tra i manifestanti, correndo armati di bastoni e spranghe, hanno tentato di raggiungere Montecitorio, blindata dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Gli studenti hanno continuano nel loro proposito di voler avanzare in tale direzione. A fronteggiarli, nuovamente, un folto cordone di polizia, riorganizzato e che ha risposto con il lancio di lacrimogemi. Numerose vetrine sono state colpite da pietre mentre il gruppo ha raggiunto piazza del Popolo. La presenza dei Black Bloc ha trasformato la manifestazone in una guerriglia urbana: numerose auto sono state date alle fiamme.

    "Sfiduciamo il Governo dal basso", con questo proposito oggi in molte città italiane sono cominciati cortei e manifestazioni, animati da studeti liceali, universitari e lavoratori. Gli studenti torinesi dietro lo striscione "Se non cade il governo scateniamo l'inferno" da questa mattina percorrono in corteo il centro cittadino ed hanno occupato anche per più di mezz'ora i binari della stazione di Torino Porta Nuova. Poco fa sono entrati nella sede del Miur. A Palermo i manifestanti hanno occupato i binari della metropolitana dell'aeroporto di Palermo. A Milano la manifestazione si è rivolta contro la Borsa, centrata da un lancio di uova, vernice, per poi dirigersi verso la sede della Arner Bank di Corso Venezia e la stazione ferroviaria di Milano Garibaldi.

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