L'Assange all'italiana è pronto ad agire se salta la trattativa su Mirafiori

Mentre un gruppo di hacker è in azione per “punire” chi sta creando il vuoto attorno a Wikileaks e Julian Assange, Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic, ha detto che "se la trattativa su Mirafiori dovesse fallire", si riserverà di "diffondere una sorta di Wikileaks all'italiana sugli oscuri intrecci tra Confindustria e Cgil-Cisl-Uil".

Di Maulo, che il Foglio ha ritratto oggi in un articolo, ha detto di ritenere "disastroso l'atteggiamento ondivago, indeciso e timoroso che Fim e Uilm hanno tenuto nell'ultimo incontro con l'azienda", cinque giorni fa, quando le trattative sindacali si sono interrotte.

Il leader della Fismic, inoltre, ha caldeggiato la proposta avanzata ieri da Cesare Damiano: "L'ex ministro del Lavoro è un ottimo contrattualista e ha lanciato una proposta che si potrebbe affiancare a quella da me avanzata sul contratto-ponte con scadenza al 31 dicembre del 2012. E' di semplice realizzazione, non è necessario l'intervento di professori e luminari di economia e di sindacalismo. Damiano dice che basterebbe che le parti recepissero integralmente l'accordo su Mirafiori-Pomigliano nel contratto nazionale, definendolo come normativa specifica per il settore automobilistico all'interno dello stesso contratto. Potremmo arrivare così, finalmente, a una conclusione positiva della trattativa con Fiat prima di Natale. Verrebbe in questo modo facilitato anche il compito della presidente della Confindustria, che sembra essere stata delegata da Cisl e Uil a rappresentarle nel prossimo incontro con Marchionne in programma a New York".

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