L'arma in più di Molinari è un irlandese coi baffi

Si è conquistato la sua fiducia con un altimetro. L'ingegnere Edoardo Molinari è rimasto subito colpito dallo scrupolo con il quale Colin Byrne – il suo nuovo caddie al suo primo giorno di lavoro, sul campo, con lui – è solito misurare il dislivello di un percorso. Da due mesi a questa parte il golfista italiano vincitore dell'Open di Scozia gira accompagnato da un caddie irlandese. Uno che la sa lunga, un esperto coi baffi. Uno che sa come conquistarsi la fiducia del suo nuovo player: per esempio, di fama sapendolo meticoloso, facendogli sapere che condivide la sua meticolosità.

I due hanno poi condiviso la vittoria del Johnnie Walker Championship e ancora la notizia della convocazione di Edoardo (e del fratello minore Francesco) per la Ryder Cup. In meno di due mesi Colin Byrne ha visto il maggiore dei Molinari provare le maggiori soddisfazioni della carriera dopo anni di abnegazione e di rincorsa, all'inseguimento dei migliori al mondo e del miglior swing. E non finisce qui. Da aggi a domenica, attenti a quei due nei giorni della Ryder Cup, appunto, al Celtic Manor Resort di Newport, Galles. Il grande evento per il quale si sono mobilitati tra gli altri il principe Carlo (in visita al Celtic Manor), Tiger Woods (sarà della partita), Tom Mockridge (Sky Italia trasmette la Ryder anche in 3D).

Da parte sua Colin il caddie vive la vigilia del confronto tra Stati Uniti ed Europa al solito scaricando la tensione, facendo esercizio d'understatement. Il caddie alla moda tanto misura e risparmia le parole quando si relaziona personalmente con il suo player, quanto spende fiumi d'inchiostro e non si nega a un microfono ch'è uno con il primo obiettivo di motivarlo, promuoverne l'immagine e sollevarlo dalla pressione. Secondo obiettivo: è così che ci guadagna pure il caddie. Un tempo, un portaborse. Ricompensato con una mancia e nemmeno lauta. Oggigiorno, un professionista del consiglio interessato, tecnico, psicologico: offerto al prezzo di mercato, di una consulenza in materia di ferri del mestiere, andamento del terreno erboso, gestione dello stress. Nel frattempo Byrne scrive articoli leggeri e divertenti sull'Irish Times e libri densi e pensosi sulla mentalità rispettivamente di chi porge e di chi impugna la mazza, roba che neanche il Willy Pasini di “Psicogolf” (Mondadori, 2000). Edoardo Molinari si fida, il suo nuovo caddie è uno che ha sempre ammesso: "Realisticamente, è il grande giocatore che fa grande il caddie". E che lo prende sul serio, nonostante la divisa.

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