Chi è il pastore liberale protagonista di Rev.
A quanto pare, la chiesa anglicana ha qualche difficoltà a riempire i banchi delle parrocchie di Londra. Almeno è quanto la Bbc vuol farci credere attraverso la nuovissima comedy “Rev.”. La serie tv ha debuttato in Gran Bretagna alla fine di giugno e sembra avere tutte le carte in regola per sovvertire i luoghi comuni su cui sono state costruite per anni le rappresentazioni cinematografiche e televisive degli uomini di fede.
A quanto pare, la chiesa anglicana ha qualche difficoltà a riempire i banchi delle parrocchie di Londra. Almeno è quanto la Bbc vuol farci credere attraverso la nuovissima comedy “Rev.”.
La serie tv ha debuttato in Gran Bretagna alla fine di giugno e sembra avere tutte le carte in regola per sovvertire i luoghi comuni su cui sono state costruite per anni le rappresentazioni cinematografiche e televisive degli uomini di fede. Il protagonista è una sorta di Dottor House in versione sacerdotale, che dietro una forma spudoratamente politically uncorrect rivela di avere una sostanza più onesta di molti altri. Adam è uno strambo pastore che ogni tanto fuma, alza il gomito, chiede aiuto a Dio perché gli dia la forza di fornire prestazioni sessuali che soddisfino sua moglie, ma è anche colui che ha davvero a cuore i suoi pochi parrocchiani, dimenticati da una città che ha poco tempo per la compassione.
Anche alla moglie del reverendo non calza a pennello il ruolo di first lady pastorale. E' un'avvocatessa di successo con poco tempo da dedicare agli addobbi floreali della chiesa, a cui fortunatamente pensa Adoha, una frequentatrice appassionata della parrocchia con un debole per gli uomini in abito talare. Adam si è da poco trasferito a Londra dalla campagna inglese e deve combattere la più difficile delle battaglie: conquistare un “pubblico” per i suoi sermoni domenicali. Questo è infatti quello che gli viene richiesto pressantemente dall'arcigno e cinico arcidiacono, che vorrebbe vedere una chiesa gremita di fedeli. I tentativi del parroco di riempire i banchi non sempre vanno a buon fine, se non in particolari occasioni. Quando ad esempio alla funzione domenicale accorrono frotte di genitori pronti a tutto, anche a sorbirsi i sermoni, pur di garantire ai loro figli un posto nella scuola legata alla chiesa.
In un'altra occasione, Adam si scontra con un collega a cui offre ospitalità per una domenica, scoprendo solo in seguito di trovarsi di fronte a un prete showman. Seguendo il motto: “Più Dio ti ama, migliore è il tuo impianto di amplificazione”, il giovane sacerdote trendy addobba la chiesa con schermi al plasma e allestisce un banchetto di succose bevande stile Starbucks, però con nomi prettamente a tema: "Creamy Tropical Jesus Splash" e "Merry Berry Jesus Explosion". Il culmine della funzione lo si raggiunge quando il rapper beniamino dei fedeli inizia a esibirsi nella hit song spirituale dedicata a Gesù.
Sebbene l'arcidiacono gioisca per l'incredibile affluenza e la cifra di denaro offerta come forma di riconoscenza, il parroco non riesce proprio a tollerare un sacramento trasformato in spettacolo e si rifiuta quindi di offrire ulteriore ospitalità al suo collega. La figura del parroco liberale, interpretato dall'attore Tom Hollander che insieme con James Wood ha ideato lo show, è sicuramente la principale chiave del successo della comedy. Il racconto irriverente e a volte provocatorio non scalfisce il risultato finale: raccontare la vita di un parroco moderno, che certamente ha più cose in comune con Homer Simpson piuttosto che con i preti a cui siamo abituati, ma non viene meno a quella che lui crede essere la sua prima missione, ovvero diffondere la parola di Dio. Anche se alla sua maniera. “Rev.” è dunque la storia di uomo con una fede più forte dei suoi mille difetti, un pastore anglicano imperfetto quanto i suoi parrocchiani, ma pronto ad amarli così come sono. E chissà che la Bbc non riesca, paradossalmente, proprio là dove fa fatica la chiesa anglicana: riempire qualche banco vuoto.


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