Lo spoglio del Foglio: segui i risultati delle elezioni regionali sul Foglio.it
Polverini esulta: "Ho vinto". In Piemonte sempre avanti Cota. Di Pietro: "Ha vinto il centrodestra"
Via al conteggio delle schede. Quarantuno milioni gli aventi diritto al voto: secondo i dati diffusi dal Viminale, l'affluenza si attesta oltre il 64 per cento. Nelle precedenti regionali del 2005 l'affluenza definitiva era stata del 71,62 per cento, il calo è dunque attorno agli otto punti.
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Via al conteggio delle schede. Quarantuno milioni gli aventi diritto al voto: secondo i dati diffusi dal Viminale, l'affluenza si attesta oltre il 64 per cento. Nelle precedenti regionali del 2005 l'affluenza definitiva era stata del 71,62 per cento, il calo è dunque attorno agli otto punti. Durante il pomeriggio e fino a questa sera il sito del Foglio vi terrà aggiornati sui risultati delle elezioni regionali.
Ore 23: 47 - Il centrodestra "vince in Piemonte; vince il Lazio, nonostante non si presenta a Roma; vince in Campania; vince in Calabria: smettiamola di dire 7-4, 3-5, 3-6, questa tornata se la aggiudica il centrodestra". Lo ha affermato Antonio Di Pietro, ai microfoni di 'Porta a Porta'.
Ore 23:39 - ''La candidatura di Emma Bonino non e' piaciuta ai laziali, in un territorio dove e' forte la componente moderata andava bene per fare protesta non per governare''. E' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a commentare cosi' quella che, secondo gli ultimi dati, sembra profilarsi come una vittoria di Renata Polverini alla presidenza del Lazio. Di Pietro, che spiega come l'Idv nel Lazio ''ha fatto il suo lavoro, prendendo quasi il 10%'', polemizza con le modalita' che hanno condotto a candidare Emma Bonino nel Lazio: ''e' una autocandidatura scaturita dall'invertebrato Pd laziale che non sapeva chi candidare''.
Ore 23:37 - In piedi su un tavolo sistemato all'interno del gazebo della sua lista civica, a Piazza del Popolo, Renata Polverini, da' la carica ai suoi: "li abbiamo polverizzati". Poi ammette: "io lo sapevo fin dal principio che sarebbe andata cosi', nonostante tutte le difficolta' che ci siamo trovati ad affrontare non per colpa nostra". Il riferimento e' alla ben nota vicenda della lista del Pdl di Roma e provincia: "anche ieri mattina sono andata a votare al seggio e c'era un signore che non voleva che stazionassi davanti all'entrata. E io gli ho detto delle parole garbate...". Infine un grido: "vittoria, vittoria", alzando le braccia al cielo con le dita a disegnare la 'W'.
Ore 23:35 - E' sorpasso per la presidenza della Regione Lazio della candidata del centrodestra Renata Polverini sulla candidata del centrosinistra Emma Bonino. I dati del Viminale relativi a 4.440 sezioni su 5.266 assegnano alla Polverini il 49,83% dei voti e alla Bonino il 49,62% dei voti.
Ore 22:47 - A Torino cresce l'entusiasmo in via Poggio, quartier generale della Lega Nord man mano che arrivano i dati delle sezioni scrutinate. I militanti del Carroccio, che dal primo pomeriggio attendono i risultati, stanno salutando con sventolio di bandiere e cori da stadio gli aggiornamenti. Quando sono state scrutinate 3.624 su 4.835, pari al 67,51% dei seggi, il candidato alla presidenza del Piemonte per Lega e Pdl, Roberto Cota si attesta al 48,5% con 672.525 voti. La presidente uscente Mercedes Bresso, al 45,98% con 636.820 voti. Intanto, il candidato Cota da questo pomeriggio e' chiuso nel suo ufficio al secondo piano della palazzina in attesa dei voti definitivi. Con lui sono la moglie Rosanna, amici i collaboratori piu' stretti.
Ore 22.30 - "E' stata un'impresa che verrà scritta nei libri di storia". Lo ha detto il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri arrivando al comitato di Renata Polverini. "Avevo detto giorni fa -ha proseguito Gasparri- che se avessimo vinto, gli studenti avrebbero dovuto fare una tesi di laurea su come riuscire a vincere un'elezione senza la lista". Speriamo che gli ultimi dati confermino le proiezioni che danno la Polverini in vantaggio nel Lazio e Cota in Piemonte. Ci saranno conseguenze politiche significative in questo Paese".
Ore 22.27 - "Il voto alle regionali conferma l'aspettativa di una politica fatta di contenuti e di riforme. Soprattutto al Nord il consolidato voto al centrodestra è un monito ad andare avanti con le riforme annunciate nonostante il Pd continui a non comprendere le vere aspettative di intere comunità che di fronte alla crisi respingono il loro continuo tentativo di far apparire i loro avversari come un pericolo per la democrazia". A commentare i risultati elettorali che si stanno delineando in alcune regioni italiane è il coordinatore regionale del Pdl del Friuli Venezia Giulia Isidoro Gottardo. "L'astensionismo - ha aggiunto - come accadde alle regionali del 2003 in Fvg si può recuperare attraverso una buona politica. In Fvg ora affronteremo il secondo periodo di legislatura mettendo a punto come previsto dagli accordi già intercorsi nella coalizione e per espressa volontà del presidente Tondo programmi e strumenti, consapevoli che il mandato ricevuto nel 2008 non solo non si è attenuato ma si è consolidato". "Corrisponderemo - ha concluso - quindi a questa responsabilità sino in fondo sapendo che il risultato delle altre regioni è un monito ad andare avanti ma non cambia gli equilibri che si sono determinati nel 2008 all'interno del centrodestra in Fvg".
Ore 22.23 - "La quarta vittoria consecutiva è un fatto che credo non abbia riscontro da nessuna parte". Il presidente riconfermato della Lombardia, Roberto Formigoni lo rivendica a Porta a porta. Formigoni sottolinea che questo è un "risultato importante", "abbiamo più che raddoppiato il vantaggio sul centrosinistra, nonostante siamo stati sgambettati dalla Corte d'Appello che ha fatto credere che non fossimo in grado di raccogliere le firme".
Ore 22.00 - "Vendola ringrazi Fitto per la seconda volta, visto che per la seconda volta è grazie a Fitto se conquista la presidenza della Regione". E' il commento di Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Udc, Io Sud e Mpa. "Ha fallito la politica antimeridionalista del governo nazionale - spiega Poli Bortone - e ha fallito doppiamente il ministro pugliese che ha preteso di imporre il suo pupillo come candidato alla presidenza". "Ora - aggiunge - con una Lega Nord ancora più radicata sul territorio e ancora più condizionante rispetto alle politiche che il governo metterà in atto, l'Esecutivo non potrà che essere più filonordista di quanto non sia stato finora. Anzi, da ora è immaginabile una ulteriore accelerazione in direzione dell'antimeridionalismo". "E' per questo - prosegue - che il nostro progetto di un grande Partito del Sud, tanto più oggi alla luce di questo risultato elettorale, prende corpo e acquisisce valore in una ottica di contrapposizione delle ragioni del Mezzogiorno sulle pretese della Lega". Secondo la senatrice, "che non sia stato compreso il malgoverno di Vendola, come sostiene Palese, è innanzitutto responsabilità di Palese stesso, che è stato capo della opposizione in questi cinque anni". "La miopia politica di Fitto - dichiara - che ha imposto a Berlusconi il 'no' a una alleanza vasta con Io Sud e Udc è l'unica causa reale di questa vittoria di Vendola: soltanto Fitto poteva riuscire nell'impresa di far rieleggere il governatore uscente malgrado ciò che è successo in questi anni". "Noi di Io Sud - conclude Poli Bortone - siamo e saremo distinti dai due schieramenti, e da subito cominceremo a dare corpo al progetto politico per il quale siamo nati".
Ore 21.51 - "Mi dedicherò solo ed esclusivamente al Veneto". Lo ha detto Luca Zaia, in collegamento con Porta a Porta, a proposito del suo futuro dopo la vittoria alle regionali. Sul suo successore alla poltrona di Ministro delle Politiche Agricole, l'esponente della Lega si è limitato a dire: "E' una partita aperta".
Ore 21.44 - "In questa tornata elettorale rischia di passare inosservato il risultato in quella che per noi in queste settimane è stata a tutti gli effetti come una quattordicesima regione: la Provincia dell'Aquila". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL. "Aver conquistato alla sinistra con Antonio Del Corvo la Provincia dell'Aquila dopo le tante strumentalizzazioni che sono state messe in atto - prosegue - è il segno chiaro che gli abruzzesi hanno capito il valore del lavoro che e' stato fatto per rispondere all'emergenza del terremoto. La loro fiducia - conclude Quagliariello - ricompensa il centrodestra e il governo di tante cattiverie e amarezze che abbiamo subito durante una campagna elettorale che si e' tentato di avvelenare in tutti i modi".
Ore 21.30 - Dati reali - Lombardia Formigoni 56.5%; Penati 32.7%. Veneto, Zaia 59.6%, Bortolussi, 29.5%; Liguria: Burlando 52.2%, Biasotti 47.8%; Emilia Romagna: Errani 51.9%, Bernini 37%; Umbria: Marini 57.1%, Modena 38%; Lazio: Bonino 50.2% Polverini al 49.2%; Campania: Caldoro 53.9%, De Luca 43.2%; Basilicata: De Filippo 63.2%, Pagliuca 27,3%; Toscana: Rossi 59.8% Faenzi 34.4%; Marche: Spacca 53.1% Marinelli 39.7%; Puglia: Vendola 50% Palese 41.9%; Calabria: Scopelliti 60,2% Loiero 30,5%
Ore 21.27 - ''Questa stravittoria della Lega dovrebbe preoccupare l'onorevole Bonaiuti, molto più di noi, visto che stravolge l'equilibrio tra Pdl e Lega. E comunque, se dovesse vincere Cota non sarebbe un trionfo, vincerebbe di una lunghezza sopra Mercedes Bresso che ha ben governato ''. Anna Finocchiaro, ospite con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, allo speciale elezioni di SkyTg24, mette in evidenza i rischi di una affermazione della Lega in Piemonte. La replica di Bonaiuti: ''La lega è un alleato solido e fedele''
Ore 21.00 - "Nonostante la censura mediatica e il linciaggio della sinistra, contribuiamo con i voti conquistati uno ad uno dai nostri militanti alla grande performance di Renata Polverini. A Roma siamo addirittura sopra l'Udc, Alemanno dovrà riflettere sul dato profondamente diverso tra la capitale e la sua provincia". Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
Ore 20.51 - Gian Mario Spacca, candidato del centrosinistra e dell'Udc (senza Federazione della Sinistra e Sel), ha vinto le elezioni nelle Marche ed è confermato Governatore. Quando restano da scrutinare 96 sezioni, Spacca ha un vantaggio incolmabile di 95.000 voti.
Ore 20.31 - "I risultati confermano che in Puglia abbiamo un laboratorio di buona politica". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali commentando il risultato positivo che al momento lo riconferma alla guida della Regione. Vendola, ha anche sottolineato che "i risultati preoccupanti della Calabria vengono equilibrati da quelli della Basilicata e da questo splendido dato della Puglia". Il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, parlando dell'Udc di Pier Ferdinando Casini: ''Non so se oggi siano molto contenti di essersi alleati con la Bresso, non so se siano contenti di aver regalato la Puglia a Vendola. Non ho capito queste scelte, loro liberi di farle. Contenti loro, contenti tutti, ma credo che non saranno contenti gli elettori moderati dell'Udc''.
Ore 20.30 - Dati reali - Lombardia Formigoni 56.7%; Penati 32.5%. Veneto, Zaia 59.6%, Bortolussi, 29.5%; Liguria: Burlando 53%, Biasotti 47%; Emilia Romagna: Errani 51.9%, Bernini 37%; Umbria: Marini 57.4%, Modena 37.6%; Lazio: Bonino 50.7% Polverini al 48.8%; Campania: Caldoro 52.7%, De Luca 44.5%; Basilicata: De Filippo 65.1%, Pagliuca 27%; Toscana: Rossi 59.7% Faenzi 34.5%; Marche: Spacca 53% Marinelli 39.8%; Puglia: Vendola 50% Palese 41.9%; Calabria: Scopelliti 61,7% Loiero 29,7%
Ore 20.28 - Umberto Bossi, sulla ipotesi di una candidatura leghista a sindaco di Milano, ha detto: "Per ora metto il mio nome poi deciderà il consiglio federale della Lega". Nei giorni scorsi, il leader del Carroccio aveva annunciato che, nel caso di un buon risultato elettorale del suo partito alle Regionali, avrebbe chiesto di avere un suo candidato alla poltrona di primo cittadino milanese.
Ore 20.17 - "Sono stati clamorosamente smentiti gli scenari dei soliti analisti da salotto che ipotizzavano il crollo del consenso di Berlusconi attraverso una sconfitta alle regionali così come accaduto in Francia". A dirlo è Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione. "Non solo Berlusconi tiene - prosegue il ministro - ma conquista regioni importanti a dimostrazione che questo è l'unico governo in Europa in grado di mantenere il consenso anche se alla guida del Paese. Berlusconi ha compiuto ancora una volta il solito miracolo. In nessun Paese, infatti, accade che il governo in carica aumenti la sua popolarità. Non succede in Francia, non succede in Gran Bretagna, non succede in Germania. Succede, invece, in Italia per merito di un presidente del Consiglio sempre in grado di catturare il consenso degli elettori perché ne capisce le esigenze. Per la sinistra è una delusione cocente: le elezioni consentono alla maggioranza di raddoppiare il numero delle regioni che passano al centrodestra".
Ore 20.14 - "Non si può imputare ai grillini la sconfitta o la vittoria in Piemonte. Quello di Grillo è un partito di protesta che io non criminalizzo ma rispetto". Lo ha detto Antonio Di Pietro commentando con i giornalisti nella sede dell'Idv i primi risultati delle regionali facendo riferimento in particolare al movimento che fa capo a Beppe Grillo. Di Pietro osserva invece che "l'Idv ha mostrato un grande senso di responsabilità: noi potevamo limitarci a stare all'opposizione, ma abbiamo scelto il senso di responsabilità. Grillo denuncia il malessere sociale e fa il suo lavoro, va rispettato. Noi ci proponiamo come alternativa di governo. Questo risultato - osserva ancora Di Pietro - ci responsabilizza ancora di più, saremo ancora di più coprotagonisti e pungolo per fare una coalizione. Da ora al 2013 ci impegniamo a far conoscere ai cittadini italiani che cos'è il governo Berlusconi con il quale solo Berlusconi sta meglio mentre i cassintegrati continuano ad esserci".
Ore 19:48 - "I dati delle proiezioni ci fanno pensare che è meglio essere davanti che dietro. Questa proiezione, anche con tutta la prudenza del caso, ci dà un vantaggio che sembra già quasi essere fuori dall'errore statistico". Così il coordinatore regionale del Pdl del Piemonte Enzo Ghigo, che aggiunge: "Siamo assolutamente cauti. Anche noi sapevamo che queste elezioni si vincevano o si sarebbero vinte sul filo di lana, all'ultimo chilometro. Quindi, aspettiamo, lo scrutinio è in corso, lo seguiamo con attenzione, con un cauto ottimismo. Non siamo depressi".
Ore 19.45 - "Roberto Cota ha vinto" le regionali in Piemonte. Lo ha sostenuto il leader della Lega, Umberto Bossi, parlando con i giornalisti nella sede milanese del Carroccio in via Bellerio, "anche se - ha precisato - la Lega attende ancora il risultato definitivo".
Ore 19.40 - "Giuseppe, siamo in diretta di fronte a venti persone tra giornalisti e cameramen. Ti voglio fare i complimenti per la vittoria di oggi in Calabria". Maurizio Gasparri è in via dell'Umiltà per commentare le proiezioni del voto. Il capogruppo al Senato del Popolo della libertà chiama al telefono in diretta telefonica Giuseppe Scopelliti, candidato in Calabria, per fargli gli auguri. Gasparri non ha dubbi: "Siamo forti anche al sud non solo al nord. Nel Meridione abbiamo ottenuto un'ottima performance. Basta pensare al risultato di Scopelliti in Calabria".
Ore 19.17 - "Equilibrio mantenuto" tra PdL e Lega in Lombardia. Così il governatore uscente e candidato del centrodestra per la quarta volta, Roberto Formigoni, sintetizza i primi risultati elettorali sottolineando: "Il sorpasso non c'è stato". Formigoni ha quindi ricordato come i due partiti siano alleati e come si condivida un "programma di riforme forti", puntando l'accento sulla "coalizione che diventa sempre più forte, che si conferma nelle regioni più forti del paese e torna ad essere maggioranza anche nelle regioni del Sud". "Il sorpasso non c'è stato. Almeno qui in Lombardia l'equilibrio è stato mantenuto".
Ore 19.00 - Proiezioni - Lombardia Formigoni 55.6%; Penati 33.2%. Veneto, Zaia 60.7%, Bortolussi, 28.6%; Liguria: Burlando 52.7%, Biasotti 47.3%; Emilia Romagna: Errani 50.5%, Bernini 37.8%; Umbria: Marini 56%, Modena 38.9%; Lazio: Bonino e Polverini al 49.7%; Campania: Caldoro 57.4%, De Luca 39.5%; Basilicata: De Filippo 58.2%, Pagliuca 29%; Toscana: Rossi 59.6% Faenzi 34.7%; Marche: Spacca 52.1% Marinelli 40.6%; Puglia: Vendola 46.7% Palese 44.1%; Calabria: Scopelliti 58.1% Loiero 31.1% (Pragma Emg).
Ore 18.53 - "E' un dato positivo, è la conferma del buon governo del centrodestra sia a livello governativo che regionale. C'è la conferma in Lombardia e in Veneto, dove evidentemente sono state apprezzate le riforme e le politiche che abbiamo fatto". E' il primo commento di Roberto Formigoni, governatore della Lombardia ormai avviato verso la riconferma nella carica. Formigoni: "Abbiamo vinto in Calabria e in Campania e siamo in vantaggio in Piemonte. Quanto al centrosinistra, conferma le sue roccaforti".
Ore 18.40 - Antonio Di Pietro è "soddisfatto ed entusiasta" per il 9,9 per cento ottenuto dall'Idv in Toscana. Secondo quanto si è appreso, il leader dell'Italia dei Valori si è complimentato con i suoi e ha subito telefonato a Fabio Evangelisti, responsabile del partito in Toscana oltre che vice capogruppo alla Camera. Nella 'rossa' Toscana, secondo i dati disponibili finora, il partito di Di Pietro ha conquistato uno dei risultati migliori. Ma l'Idv è andato bene anche in altre regioni come il Lazio e la Basilicata raggiungendo tra il 9 e il 10 per cento. Evangelisti spiega che il risultato toscano "premia la linea chiara dell'Idv a difesa della legalita".
Ore 18.30 - Proiezioni - Lombardia Formigoni 55.6%; Penati 34.5%. Veneto, Zaia 61.6%, Bortolussi, 28.1%; Liguria: Burlando 52.6%, Biasotti 47.4%; Emilia Romagna: Errani 50.5%, Bernini 37.8%; Umbria: Marini 55.9%, Modena 38.8%; Lazio: Bonino e Polverini al 49.7%; Campania: Caldoro 57.4%, De Luca 39.5%; Basilicata: De Filippo 58.9%, Pagliuca 29.1%; Toscana: Rossi 59.6% Faenzi 34.7%; Marche: Spacca 52.3% Marinelli 40.5%; Puglia: Vendola 47.1% Palese 44.1%; Calabria: Scopelliti 58.2% Loiero 31.5% (Pragma Emg).
Ore 18.29 - "La vittoria di Scopelliti è stata straordinaria: ha battuto un avversario agguerritissimo, difficilissimo da superare. Il suo competitore, presidente uscente, è stato due volte ministro: il suo curriculum vitae era pari solo a quello di Emma Bonino, tra i candidati del centrosinistra. Una vittoria che appartiene a tutta la coalizione di centrodestra, a tutti i partiti ed i movimenti, ai singoli candidati, al gruppo dirigente dell'Udc e che ha visto premiare il valore di Scopelliti e l'azione straordinaria del vice coordinatore regionale vicario del Pdl, sen Antonio Gentile". Lo si legge in una nota del Pdl Calabria. "Siamo tutti fiduciosi - continua la nota - che adesso possa iniziare una stagione diversa per la Calabria, all'insegna della ricomposizione sociale e politica e del superamento del clima di campagna elettorale ossessivo e perenne che non porta nessun giovamento alla collettività. Giuseppe Scopelliti - conclude la nota - sarà il Presidente di tutti , senza alcuna distinzione o discriminazione"
Ore 18.00 - Proiezioni - Lombardia Formigoni 55.1%; Penati 35.4%. Veneto, Zaia 62.5%, Bortolussi, 27%; Liguria: Burlando 51.9%, Biasotti 48.1%; Emilia Romagna: Errani 51.1%, Bernini 37.6%; Umbria: Marini 55.9%, Modena 38.8%; Lazio: Bonino e Polverini al 49.8%; Campania: Caldoro 57%, De Luca 39.9%; Basilicata: De Filippo 59.5%, Pagliuca 28.6%; Toscana: Rossi 59.2% Faenzi 35.1%; Marche: Spacca 52.3% Marinelli 40.5%; Puglia: Vendola 47.1% Palese 44.1%; Calabria: Scopelliti 57.9% Loiero 32% (Pragma Emg).
Ore 17.51 - "I dati confermano una tendenza che già conoscevamo, e cioè che dopo lo scippo della lista del Pdl c'era comunque la voglia di votare. Se ci fosse stata quella del Pdl oggi saremo sei o sette punti avanti. Ancora ieri arrivavano telefonate per chiederci come votare". Lo ha detto la portavoce del Comitato elettorale di Renata Polverini, Beatrice Lorenzin, commentando i primi dati relativi alle elezioni regionali nel Lazio.
Ore 17.50 - "Sapevamo che il risultato sarebbe stato in bilico e la prima proiezione lo conferma". Detto questo, però, "è ancora troppo presto per dare giudizi". Così Riccardo Milana, coordinatore del comitato elettorale Emma Bonino, commenta le prime proiezioni sul voto nel Lazio. Milana sottolinea che "è chiaro che all'interno dei dati forniti dalle prime proiezioni non si sa quali siano i pesi delle varie province: nel Lazio le differenze tra una zona e l'altra sono molto forti". Quindi, "prima di avere un dato più strutturato e robusto non siamo in grado di dire nulla". Milana spiega che "l'astensionismo è sicuramente un problema per tutta la classe politica. E' un dato che deve far riflettere ma è presto per fare una analisi seria". Nessuno strascico, invece, quanto alla non presenza sulle schede della lista Pdl della provincia di Roma, perché per Milana "nessun elettore è andato nei seggi credendo di trovare il Pdl e quindi non c'è stato caos".
Ore 17.35 - L'affluenza più alta al voto in Campania si è registrata nella provincia di Caserta, dove alle urne si è recato il 70,88 per cento degli aventi diritto (75,60 nel 2005). Ad Avellino la percentuale più bassa, con il 56,15 per cento alle urne. A Salerno al voto è andato il 65,91 per cento degli elettori contro il 68,74 di cinque anni fa; a Napoli il 61,12 per cento contro il 67,28 del 2005; a Benevento il 58,06 per cento.
Ore 17.16 - Le prime proiezioni relative alle elezioni regionali nel Lazio, che danno la candidata del centrodestra, Renata Polverini, al 49,7 per cento, alla pari con la sfidante Emma Bonino, e la coalizione del centrodestra in vantaggio con il 50 per cento rispetto al 49 per cento del centrosinistra, sono state accolte da un grande applauso dal comitato Polverini.
Ore 17.15 - LAZIO - Risultati provvisori degli scrutini di 33 sezioni su 5266: centrodestra 62,05 per cento, centrosinistra 37,77 per cento, Rete dei cittadini 0,17 per cento.
Ore 17.00 - LOMBARDIA - Risultati provvisori degli scrutini di 69 sezioni su 9213. Forza Nuova 0,27, Rifondazione comunista 1,85, Movimento Beppe Grillo 1,52, Udc 4,10, Pd 20,72, Italia dei Valori 5,37, Lega nord 32,84, Pdl 29,56
Ore 16.56 - MARCHE - Risultati provvisori degli scrutini di 90 sezioni su 15856: centrosinistra 52,75, centrodestra 39,14 Prc, Sel Massimo Rossi 8,09
Ore 16.51 - Clima delle grandi occasioni nella sede della Lega nord a Treviso, in un piccolo centro commerciale alle porte della città dove è stata allestita una sala stampa. Le proiezioni danno il candidato Luca Zaia, leghista, attuale ministro dell'Agricoltura, oltre il 62 per cento, e il diretto sfidante del Pd, Giuseppe Bortolussi, poco sotto il 30 per cento. La notizia è stata accolta con grande eccitazione dai leghisti della sede trevigiana. Nella sede l'ex sindaco sceriffo di Treviso, Giancarlo Gentilini, ora vice sindaco, che ha commentato: "La vittoria della Lega in Veneto me l'aspettavo dal 1994, e anche il sorpasso sul Pdl. All'interno del Pdl si profila una notte dei lunghi coltelli e chi comanda non ha gli attributi per fronteggiarla".
Ore 16.45 - VENETO - Risultati provvisori degli scrutini di 44 sezioni su 4760: centrodestra 60,88, centrosinistra 28,27, Udc 6,61, Movimento Beppe Grillo 3,15, Veneti ind. 0,50, Partito nasional veneto 0,28, Forza Nuova 0,28
Ore 16.33 - EMILIA-ROMAGNA - Risultati provvisori degli scrutini di 40 sezioni su 4513: centrosinistra 50,37, centrodestra 39,60, Movimento Beppe Grillo 6,08, Udc 3,92.
Ore 16.25 - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, è già nella sede del partito per aspettare i risultati delle elezioni regionali, ma commenterà solo dopo le 19. Nel quartier generale dell'Idv sono presenti anche Leoluca Orlando, Antonio Borghesi, Felice Belisario, Silvana Mura e Stefano Pedica. E' allestita una sala stampa per i giornalisti e un maxi schermo per seguire le dirette tv.
Ore 16.17 - Chiusi i seggi arrivano i primi sondaggi per le elezioni regionali venete: come da pronostici, nel nord est sembra dominare la Lega Nord con il ministro dell'Agricoltura Luca Zaia. Secondo l'house poll proposto dall'Osservatorio Elettorale promosso dal Consiglio Regionale Veneto, Zaia sarebbe al 57-59 per cento dei consensi; Giuseppe Bortolussi, candidato del centrosinistra, al 30-32 per cento mentre Antonio DePoli (Udc) si attesta fra il 6 e il 7 per cento. A sostenere il risultato di Zaia, l'exploit della Lega Nord, che nel sondaggio dell'Istituto Tolomeo, su un campione di mille persone, avrebbe raccolto il 30-33 per cento delle preferenze, contro il 23.5-25,5 per cento del Pdl. Il Partito Democratico si sarebbe invece fermato fra il 20,5 e il 22,5 per cento, mentre sono circa pari Italia dei Valori e Udc: entrambi i partiti hanno ricevuto, stando ai primi numeri, fra il 6 e il 7 per cento dei voti.
Ore 15.57 - Il candidato del centrodestra alla presidenza della regione Piemonte, Roberto Cota, sta aspettando i risultati nella sezione della Lega Nord in Via Poggio, a Torino. Cota, arrivato insieme alla moglie Rosanna, ha riunito ora i rappresentanti del suo staff.
Ore 15.34 - A seggi ormai chiusi Pierluigi Bersani è alla sede del Partito democratico a Roma per attendere l'esito delle regionali. Insieme a lui anche Massimo D'Alema, mentre è atteso intorno alle 17 il capogruppo alla Camera, Dario Franceschini. La sala stampa al terzo piano è affollata ed è stata organizzata una diretta su youdem tv fino a notte, con interventi dei leader. Quanto ai pronostici, nessuno si sbilancia, ma circola un certo ottimismo, soprattutto su alcune regioni particolarmente attese come Lazio e Piemonte.
Leggi i risultati ufficiali sul sito del Ministero dell'Interno. I risultati della regione Marche, i risultati della regione Toscana, i risultati della regione Puglia, i risultati della regione Calabria.
Leggi gli exit poll di Nota politica.
Leggi i commenti del Foglio Per il Pdl tra la vittoria e il trionfo c'è di mezzo una sola regione, il Lazio - Leggi Che cosa succede se Bonino vince nel Lazio? - Leggi Il Cav. vendemmia voti e Fini li imbottiglia - Leggi Altro che partito dell'astensione, qui si pratica il voto di scambio fisso - Leggi Lega Santa e diavolo Bresso


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