Nessuna conseguenza sui rapporti Washington-Pechino
Google lascia la Cina
Dopo mesi di speculazioni l'uscita di Google dalla Cina è diventata ufficiale. Il dominio di Google in Cina, Google.cn, è già reindirizzato a Google.com.hk, estensione di Hong Kong, che offre risultati di ricerca senza censure. Si legge sul blog ufficiale di Google: "Vogliamo che il maggior numero di persone nel mondo possa avere accesso ai nostri servizi, compresi gli utenti in Cina. Questa nuova soluzione di ricerca fornirà il servizio senza censure in cinese semplificato da Google.com.hk: è del tutto legale e ci porterà ad aumentare l'accesso alle informazioni per tutti i cinesi. Ci auguriamo vivamente che il governo cinese rispetti la nostra decisione".
Leggi il documento dal blog di Google - Leggi Così l'America esporta Internet gratis nei regimi. La Cina contrattacca - Leggi Che cosa vogliamo dire quando parliamo di libertà del Web? - Leggi Le conseguenze di Google - Leggi Battaglie su internet
Dopo mesi di speculazioni l'uscita di Google dalla Cina è diventata ufficiale. Il dominio di Google in Cina, Google.cn, è già reindirizzato a Google.com.hk, estensione di Hong Kong, che offre risultati di ricerca senza censure. Si legge sul blog ufficiale di Google: "Vogliamo che il maggior numero di persone nel mondo possa avere accesso ai nostri servizi, compresi gli utenti in Cina. Questa nuova soluzione di ricerca fornirà il servizio senza censure in cinese semplificato da Google.com.hk: è del tutto legale e ci porterà ad aumentare l'accesso alle informazioni per tutti i cinesi. Ci auguriamo vivamente che il governo cinese rispetti la nostra decisione, anche se siamo ben consapevoli che potrebbe in qualsiasi momento bloccare l'accesso ai nostri servizi".
Il portavoce del ministero cinese degli Affari Esteri, Qin Gang, ha detto che la decisione di Google di non piegarsi alla censura in Cina reindirizzando il traffico verso il proprio sito di Hong Kong non avrà alcuna ripercussione sulle relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti, a meno che non ci sia "qualcuno che intenda politicizzare" la questione.
Google ha annunciato anche che alcune attività commerciali resteranno in territorio cinese. Dopo le polemiche tra Pechino e il gigante di Mountain View sulle ripetute censure da parte del governo cinese e dopo la controversia scoppiata a seguito di attacchi informatici ad opera di hacker cinesi, il motore di ricerca lascia la Cina. A breve saranno annunciate anche le misure e gli indennizzi per lo staff cinese. Le autorità cinesi esercitano uno stretto controllo su Internet e dalla Cina sono inaccessibili non solo i siti politicamente sgraditi a Pechino ma anche le reti di comunicazione sociale come YouTube, Facebook e Twitter.
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