Migliaia di morti ad Haiti dopo il terremoto

Redazione

Si temono migliaia di morti a Haiti per il devastante terremoto di magnitudo 7 che questa notte ha fatto tremare il Paese più povero dell'emisfero occidentale. Secondo la stima della Croce Rossa Internazionale il terremoto potrebbe aver coinvolto fino a 3 milioni di persone. Nella capitale Port-au-Prince, dove moltissimi edifici sono stati rasi al suolo ed è completamente saltata la corrente elettrica, si segnalano i primi saccheggi: un supermercato è stato assaltato nella notte.

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    Si temono migliaia di morti a Haiti per il devastante terremoto di magnitudo 7 che questa notte ha fatto tremare il Paese più povero dell'emisfero occidentale.
    Secondo la stima della Croce Rossa Internazionale il terremoto potrebbe aver coinvolto fino a 3 milioni di persone. Nella capitale Port-au-Prince, dove moltissimi edifici sono stati rasi al suolo ed è completamente saltata la corrente elettrica, si segnalano i primi saccheggi: un supermercato è stato assaltato nella notte. Gli abitanti stanno scavando con le mani tra le macerie in cerca di susperstiti. In tantissimi sono sepolti sotto le macerie ma non ci sono gru né escavatrici per i soccorsi, così, i sopravvissuti disperatamente scavano con le mani alla ricerca dei dispersi.

    Intanto si è appreso che il presidente Renè Preval e la moglie "sono vivi e stanno bene", nonostante i danni al palazzo presidenziale. A riferirlo è stato l'ambasciatore haitiano in Messico, Robert Manuel, che ha parlato di "enorme catastrofe". La Farnesina ha reso noto che sono 70 gli italiani che vivono sull'isola. Di questi 12 sono tecnici che lavorano alla costruzione di un'autostrada che sono già stati contattati dal consolato a Santo Domingo e stanno bene. Per gli altri si attendono notizie. Gravi i danni alla missione dell'Onu a Haiti (Minustah), quartier generale della forza di stabilizzazione delle Nazioni Unite. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha annunciato un primo stanziamento di "10 milioni di dollari" da parte del Centro d'emergenze del Palazzo di Vetro per la popolazione di Haiti colpita dal terremoto.

    A Petionville, un sobborgo della capitale, è crollato un edificio di tre piani. Crollato anche un ospedale della capitale. L'epicentro del sisma, che si è prodotto alle 22.53 ora italiana, seguito da altre otto scosse, si trova a una ventina di chilometri da Port-Au-Prince, sulla terraferma dell'isola e a una profondità di appena 10 chilometri. Un allarme tsunami è stato lanciato per tutta l'area delle Antille, ma è poi rientrato. La seconda scossa, di magnitudo 5.9, è stata registrata con epicentro molto vicino a quello della prima. La terza è stata di magnitudo 5.5. La prima scossa si è verificata alle 16:53 locali (le 22:53 italiane), le successive si sono verificate alle 17:00 e alle 17:12. Nel giro di tre ore circa le scosse sono state in tutto nove. Il terremoto ha scosso tutta l'area dei Caraibi ed è stato avvertito con molta intensità anche nella Repubblica Dominicana, che condivide l'isola con Haiti.

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