Berlusconi resta in ospedale
Solidarietà da tutti gli schieramenti al premier Silvio Berlusconi, colpito ieri al termine di un comizio a Milano da un oggetto lanciato da un contestatore, subito fermato. Prognosi di 20 giorni per il presidente del Consiglio: setto nasale fratturato e due denti rotti. Le condizioni di Berlusconi sono tali da richiedere almeno altre 36 ore prime di poter pensare alle dimissioni. Le ferite infatti, pur non gravi, sono un po' più serie di quanto si fosse ipotizzato domenica sera dopo l'arrivo al pronto soccorso.
Solidarietà da tutti gli schieramenti al premier Silvio Berlusconi, colpito ieri al termine di un comizio a Milano da un oggetto lanciato da un contestatore, subito fermato. Prognosi di 20 giorni per il presidente del Consiglio: setto nasale fratturato e due denti rotti. Le condizioni di Berlusconi sono tali da richiedere almeno altre 36 ore prime di poter pensare alle dimissioni. Le ferite infatti, pur non gravi, sono un po' più serie di quanto si fosse ipotizzato domenica sera dopo l'arrivo al pronto soccorso. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto: "E' mia convinzione che ci sia stata una esasperazione pericolosa della polemica politica. Bisogna fermarla".
Anche la stampa italiana e mondiale si è schierata in difesa di Berlusconi, chiedendo di "abbassare i toni". In Italia, solo Antonio Di Pietro e Rosy Bindi hanno espresso solidarietà con distinguo: "Non intendo dare alcuna scusante all'aggressore – ha detto il leader dell'Idv – E' un malato di mente che deve rispondere del suo gesto criminale. Ma non intendo iscrivermi al club dei buonisti di convenienza e degli ipocriti. E' vero che il clima di odio deve cessare, ma non può essere usato ciò che è accaduto per fare da lavacro, da spugna nei confronti di una politica governativa irresponsabile nei confronti dei cittadini". Simili per certi versi le parole della democratica Bindi, che ha inviato la sua "solidarietà a Berlusconi" e condannato l'aggressione di ieri al premier. Tuttavia, ha aggiunto in un'intervista alla stampa, "resta il fatto che tra gli artefici di questo clima c'è anche Berlusconi, non può sentirsi la vittima". Intanto il premier è ancora ricoverato al San Raffaele: "E' affaticato e sofferente, serve riposo", ha detto il portavoce Bonaiuti.
"Berlusconi ha rischiato di essere ucciso", ha detto il ministro degli Interni, Roberto Maroni, al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è tenuto nella Prefettura di Milano, ha sintetizzato cosi' quanto accaduto ieri in piazza Duomo a Milano.
"Voglio bene a tutti, perche' mi odiano?", ha domandato il premier a Don Verzè che è andato a visitarlo. Domani verrà interrogato dal Gip Massimo Tartaglia che ieri nelle prime dichiarazioni ha detto: "Ho agito per motivi politici, dissento fortemente dalle politiche del Pdl". Chi l'ha interrogato parla di "una forte antipatia espressa verso il premier". L'uomo è stato sentito ieri sera dal Pm Armando Spataro e dagli investigatori della Digos che oggi hanno inviato alla Procura l'informativa sui fatti in attesa dell'udienza di convalida del fermo per lesioni aggravate premeditate.
Di seguito il servizio di ieri di Rai news 24
La notizia sul siti internazionali della BBC, Le Figaro, del New York Times, del Times, da El Mundo, della Cnn


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