Il No Sarkozy day appassiona soltanto gli italiani

Marianna Venturini

In Italia i "no day" si moltiplicano, ma varcate le Alpi non attecchiscono con lo stesso successo. L'iniziativa di alcuni internauti francesi per organizzare un “No Sakozy day” è stata riportata come la conferma del successo della manifestazione di domenica a Roma dalla quale è stata ispirata, ma a ben vedere non ha conquistato ancora i francesi. La pagina su Facebook per ora è poco apprezzata dal popolo del social network e si contano poco più di duemila fan. Basta scorrere un po' i nomi per capire che il No Sakozy day ha raccolto molti dei reduci italiani al NoBday.

    In Italia i "no day" si moltiplicano, ma varcate le Alpi non attecchiscono con lo stesso successo. L'iniziativa di alcuni internauti francesi per organizzare un “No Sakozy day” è stata riportata come la conferma del successo della manifestazione di domenica a Roma dalla quale è stata ispirata, ma a ben vedere non ha conquistato ancora i francesi. La pagina su Facebook per ora è poco apprezzata dal popolo del social network e si contano poco più di duemila fan. Basta scorrere un po' i nomi per capire che il No Sakozy day ha raccolto molti dei reduci italiani al NoBday che con foto e consigli indirizzano i cugini transalpini sulle modalità per organizzare la mobilitazione sul web. Una ragazza agguerrita dice che “gli italiani ci hanno messo due mesi per organizzare tutto su Facebook”. “No alla monarchia e alla dittatura moderna”, le risponde un altro.

    Ha avuto più successo il gruppo che invita a scendere tutti in strada per una nuova primavera dei popoli”, che è attivo da mesi e per numero di partecipanti è assimilabile a quello italiano.
    Il tentativo di organizzare la manifestazione non attira l'attenzione della stampa francese. Ne ha parlato il sito del settimanale Marianne, che da sempre non nasconde la sua antipatia nei confronti del presidente della Repubblica, ma in questo caso è prudente: “Un No Berlusconi Day alla francese? Molti blogger impegnati ci credono, ma tra la frammentazione degli egoismi e la mancanza di parola d'ordine, dubitano di poter mobilitare le folle contro un Sarkozy meno demoniaco del collega italiano”.

    Di sicuro potrà aiutare i volenterosi blogueurs il calo di popolarità del presidente, che secondo l'ultimo sondaggio diffuso dal settimanale Paris Match può contare solo sulla fiducia del 39 per cento degli elettori. La data della manifestazione è fissata per il 20 marzo prossimo, alla vigilia del secondo turno delle elezioni regionali. Finora francesi sono rimasti indifferenti, avranno tempo per rifarsi. Intanto l'agenda dell'evento è ferma a 600 invitati confermati.