Svendita di inizio stagione per il Real Madrid

Francesco Caremani

Epurati. Si potrebbero definire così i nove giocatori messi nella lista dei cedibili dal Real Madrid. Grande inquisitore Jorge Valdano tornato a dirigere il traffico madridista d'accordo col presidente Florentino Perez e con il tecnico Manuel Pellegrini.

    Epurati. Si potrebbero definire così i nove giocatori messi nella lista dei cedibili dal Real Madrid. Grande inquisitore Jorge Valdano tornato a dirigere il traffico madridista d'accordo col presidente Florentino Perez e con il tecnico Manuel Pellegrini.
    Sono i resti della gestione Calderon, resti pesanti per i soldi spesi, per i contratti in essere e per delle percentuali scandalose pagate al momento dell'acquisto, sulle quali sta indagando il quotidiano Marca.

    In una battuta potremmo dire che l'orange non va di moda a Madrid così come a Barcellona. Infatti, tra i cedibili, alcuni dei quali già ceduti, ci sono ben sei olandesi. Huntelaar si è già accasato al Milan, anche perché fra tutti è quello che aveva più mercato. I rossoneri hanno fatto un affare, almeno dal punto di vista economico, perché hanno comprato a 15 milioni di euro circa un calciatore che il Real ha preso a 21. Inutile nasconderlo, quella delle Merengues è una vera e propria svendita dovuta a più fattori, principalmente due: disfarsi di giocatori onerosi che poco hanno contribuito alla causa, mandare via pedine non indispensabili al progetto di Pellegrini. Se l'operazione riuscirà completamente ci sarà anche un importante guadagno economico, perché dove il club spagnolo perderà in valore assoluto, tra quanto ha pagato e quanto riuscirà a incassare per ogni singolo calciatore, lo risparmierà non pagandogli più lo stipendio. Sneijder è vicino all'Inter, la cifra dovrebbe essere intorno ai 15 milioni di euro, che potrebbe essere definito il prezzo stock, rispetto ai 27 pagati dal Real Madrid. Drenthe è costato 14, ma con la Fiorentina alla fine l'accordo non è stato trovato, van der Vaart 15 così come Van Nistelrooy, attaccanti non facili da piazzare per via degli ingaggi elevati e nel secondo caso anche per un'impietosa carta d'identità.

    Il pezzo decisamente più difficile da cedere sarà Robben, pagato 36 milioni di euro. Il giocatore è forte, ma i suoi ginocchi sono deboli, venderlo sotto i 20 milioni, oggi la sua cifra di mercato, significherebbe perderne tanti in valore assoluto. Problema identico si pone per Mahamadou Diarra, acquistato per 26 milioni di euro, anche per lui si è parlato di un interessamento del Milan, ma a questo punto, se fosse vero, non si capisce perché i rossoneri non siano andati all'incasso con Kakà facendo la spesa nel supermercato madridista per sistemare difesa, centrocampo e attacco. Nel frattempo, dei 9 proscritti, altri due hanno trovato un posto al sole. L'argentino Heinze, accasatosi all'Olympique Marsiglia per qualche milione di euro, il Real l'aveva preso dal Manchester United per 12, e il connazionale Saviola passato al Benfica. In questo caso un bel colpo dato che era arrivato a Madrid a parametro zero. Dall'epurazione si è salvato solo il portiere polacco Dudek, ex Liverpool, che ha rinnovato il contratto fino al 2010, ha 36 anni e può essere un buon rincalzo per Casillas, inamovibile numero uno campione d'Europa.

    Nove giocatori per i quali il Real Madrid ha speso 166 milioni di euro, ingaggi esclusi, con risultati sportivi fallimentari, e se gli andrà fatta bene, il mercato sta per concludersi, non riprenderà nemmeno la metà di quello che ha investito, ma sarà pur sempre una boccata d'ossigeno per le casse e la rosa Merengues.
    Resta ancora da capire che fine farà l'inchiesta di Marca sulla gestione Calderon, capace di pagare una commissione di 4 milioni di euro per Lass Diarra, ovvero il 20 per cento del prezzo del giocatore, quando generalmente questo tipo di transazioni oscillano dal 5 al 10. Florentino Perez e Jorge Valdano, per il momento non si sono esposti più di tanto, confermando che pagare la commissione all'intermediario che aiuta ad acquistare un giocatore è prassi consolidata, ma certamente non a quelle percentuali.
    In Spagna ci si chiede a chi siano finiti i 18 milioni di euro di commissioni della gestione Calderon-Mijatovic, come e tra chi siano stati ripartiti. Basta avere pazienza, la stessa dell'attuale dirigenza madridista per disfarsi di una gestione fallimentare sotto ogni punto di vista, anche quello dell'immagine.