La maggioranza ci ripensa e il ddl Alfano non passa
La polemica del giorno è legata a un disegno di legge che pare abbia scosso i rapporti nella maggioranza. E infatti il ddl Alfano (presentato appunto dal ministro della Giustizia) è stato bocciato in consiglio dei ministri. Il testo avrebbe previsto la possibilità di sostituire il carcere con una messa in prova, in caso di pene inferiori ai quattro anni e per incensurati.
Leggi l'intervista al guardasigilli Angelino Alfano: "La giustizia non può aspettare"
La polemica del giorno è legata a un disegno di legge che pare abbia scosso i rapporti nella maggioranza. E infatti il ddl Alfano (presentato appunto dal ministro della Giustizia) è stato bocciato in consiglio dei ministri. Il testo avrebbe previsto, tra le altre cose, la possibilità di sostituire il carcere con una messa in prova, in caso di pene inferiori ai quattro anni e per incensurati. Secondo il ministro della Difesa Ignazio La Russa il consiglio non ne ha proprio parlato. E' emerso un altolà della Lega, oltre che giudizi negativi dei partiti di opposizione.
Lanfranco Tenaglia, ministro della Giustizia del governo ombra del Pd, ha detto che un legislatore "accorto e avveduto non utilizzerebbe questo istituto con una finalità da colpo di spugna ma dovrebbe limitarne l`applicazione ai soli reati davvero minori e senza riflessi sulla sicurezza dei cittadini". Un limite di pena possibile e serio, ha concluso, sarebbe quello dei "due anni". L'Idv per voce di Felice Belisario, presidente del Gruppo al Senato, ha dichiarato che se si tratta di una sostituzione della condizionale è un conto, mentre l'Idv "non avallerà mai alcun tentativo di mercificare le condanne per reati minori, nè in cambio di un lavoro socialmente utile nè di altro". Gli risponde subito il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: "Che Belisario sia un fantasioso politico non avevamo dubbi, ma che accusi gli altri di tentare di fare ciò che lui ha proposto al Parlamento con un disegno di legge è veramente clamoroso. Al simpatico Belisario ho mandato oggi stesso una copia del progetto di legge che ha firmato".
Anche La Russa, al termine del consiglio dei ministri, ha detto che si tratta di una proposta ancora tutta da esaminare. E ha aggiunto che la vera novità era un'altra: "Chi ottiene oggi la sospensione condizionale, la incassa senza nessun obbligo di fare nulla". Con quella legge, invece, cambierebbe. E potrebbe ottenere anche il favore del ministro di An.
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