Quaranta voli cancellati per uno sciopero di quattro ore. Sacconi convoca i sindacati oggi alle 15.30 e dice: "Non c'è più trattativa"
Il doppio piano del Cav. volante su Alitalia
Oggi sarà la giornata decisiva, perché domani è in programma l'assemblea-clou della Cai. Ma la dichiarazione di Silvio Berlusconi che lunedì ha detto senza perifrasi di ritenere Lufthansa un partner ideale di Cai a partire da Malpensa, ha rilanciato di fatto uno scenario da “due forni”.
Oggi sarà la giornata decisiva, perché domani è in programma l'assemblea-clou della Cai. La compagnia presieduta da Roberto Colaninno, se ci sarà l'accordo con i sindacati, confermerà, magari ritoccandola, l'offerta per rilevare gli asset della società controllata dallo stato. Ma la dichiarazione di Silvio Berlusconi che lunedì ha detto senza perifrasi di ritenere Lufthansa un partner ideale di Cai a partire da Malpensa, ha rilanciato di fatto uno scenario da “due forni”, con la compagnia tedesca e Air France che potrebbero avere un ruolo decisivo in Italia.
Uno degli aspetti più delicati della partita Alitalia è il ridisegno delle infrastrutture aeroportuali. I due scali internazionali di cui disponiamo, Fiumicino e Malpensa, con vocazione da hub, non potranno essere presidiati entrambi dalla compagnia. Secondo alcuni osservatori, l'obiettivo recondito del governo è che la futura Alitalia si basi sull'aeroporto lombardo, motivo per cui il premier ha espresso una preferenza per una partnership con Lufthansa, rispetto a una con Air France-Klm.
Per questo la dichiarazione del Cav. pro tedeschi non andrebbe interpretata come una chiusura verso Parigi, anzi. Infatti durante il negoziato in esclusiva dell'inizio dell'anno, l'azienda francese aveva espresso l'intenzione di ridimensionare drasticamente Malpensa per puntare tutto su Fiumicino. La scelta del partner non va quindi considerata già effettuata. L'eventuale posizionamento a Malpensa della nuova Alitalia lascerà però aperta una breccia su Roma per l'aerolinea internazionale che verrà scartata dalla Cai. E Air France è in prima fila. Il principe ismaelita Karim Aga Khan, proprietario della compagnia Meridiana, vanta legami nell'establishment francese.
Ma in Italia gli occhi sono puntati soprattutto sull'esito di Alitalia. La giornata di ieri è servita al governo per concordare con la Cai l'ultima offerta da porre sul tavolo ai rappresentanti dei lavoratori. L'obiettivo è di chiudere entro oggi, termine fattibile secondo il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. L'impressione generale è che si vada verso un avvicinamento tra le parti, anche se alcune fonti sindacali starebbero cercando di ottenere dal governo maggiore tempo per poter elaborare una controproposta, su cui al momento non c'è intesa tra le sigle. E il commissario straordinario Augusto Fantozzi si dice pronto a valutare altre offerte oltre a quella della Cai. Intanto negli uffici della Magliana la Guardia di Finanza ha acquisito i bilanci consolidati degli ultimi dieci anni di vita aziendale. Iniziativa legata alla sentenza del tribunale di Roma con cui è stato dichiarato lo stato di insolvenza dell'aerolinea.


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