I nuovi martiri cristiani

Redazione

Una religiosa del centro pastorale di Bubaneshwar, nell'India orientale, è stata assalita (forse anche stuprata) da una banda di fanatici indù, un'altra è stata arsa viva da delinquenti che hanno dato fuoco a un edifico religioso (due vittime almeno).

    Una religiosa del centro pastorale di Bubaneshwar, nell'India orientale, è stata assalita (forse anche stuprata) da una banda di fanatici indù, un'altra è stata arsa viva da delinquenti che hanno dato fuoco a un edifico religioso (due vittime almeno). Il pretesto di queste ennesime violenze contro la comunità cattolica è l'assassinio di un leader radicale indù, Swami Laxananda Saraswati, che la propaganda degli estremisti ha attribuito falsamente a elementi cristiani. Le notizie sulle aggressioni sono ancora confuse, ma quello che è certo è che esiste una persecuzione contro i cristiani in India, come ce n'è una in Turchia e in altre zone del mondo, compreso l'Iraq.

    Si tratta di un tremendo fenomeno, assai diffuso ma poco noto. Le persecuzioni contro i cristiani non fanno notizia, forse perché contrastano con la vulgata degli occidentali oppressori e delle povere vittime inermi e innocenti del terzo mondo. Questa sottovalutazione dell'opinione pubblica, persino di una parte di quella cattolica che forse per un malinteso senso del pudore non lancia un allarme corale contro queste tragedie, aiuta l'immunità dei persecutori. Tutti sanno l'impegno profuso in India dai cattolici a sostegno degli ultimi, che ha avuto come simbolo madre Teresa di Calcutta. Pochi, invece, conoscono le condizioni terribili nelle quali operano le missioni e le comunità cristiane sottoposte a ogni genere di vessazione e esposte inermi alla violenza dei fanatici. Sarebbe ora che di questo si parlasse, per spirito di verità e di giustizia, e non solo in qualche trafiletto in nona pagina.