La dottrina Chubais

Perché tocca all'Europa vincere la roulette russa con Medvedev

Luigi De Biase

La Russia non ha più bisogno di una rivoluzione. Secondo il liberista delle privatizzazioni degli anni Novanta, Anatoly Chubais, Dmitry Medvedev ha la “personalità e le risorse politiche” che servono a dimenticare l'autoritarismo dell'era Putin.

    La Russia non ha più bisogno di una rivoluzione. Secondo il liberista delle privatizzazioni degli anni Novanta, Anatoly Chubais, Dmitry Medvedev ha la “personalità e le risorse politiche” che servono a dimenticare l'autoritarismo dell'era Putin. Parlando al quotidiano Financial Times, Chubais segna una linea di confine fra il vecchio padrone del Cremlino, Vladimir Putin, e il delfino divenuto presidente alle elezioni di marzo. La verve liberista di Medvedev, sostiene l'economista, numero uno dell'agenzia elettrica nazionale, non è soltanto retorica: con lui lo stile di governo sarà più sobrio e gli affari a Mosca più vantaggiosi. Tocca all'Europa, adesso, confrontarsi con la nuova Russia. A partire dal settore energetico, perno su cui Putin ha costruito la rinascita economica del paese. Per Chubais, Bruxelles non deve fermare l'espansione di Gazprom. Se lo facesse, spiega, l'offerta di gas nel Vecchio continente crollerebbe di colpo, il che vorrebbe dire “forzare la popolazione a pagare di più per paure politiche. Una vera follia”. A quel punto, i leader europei avrebbero qualche problema in più ad accusare la Russia di non essere un paese liberista.