Carrie, quella che tutte vorremmo essere

Costanza D'Anzieri

Un fantastico monolocale a New York, dove non manca un'intera stanza solo per i vestiti. Scarpe Jimmy Chou e borsa Dior sempre a disposizione. Giornalista glamour, fumatrice a seconda del fidanzato di turno, sui problemi esistenziali delle donne single trentenni.

    Un fantastico monolocale a New York, dove non manca un'intera stanza solo per i vestiti. Scarpe Jimmy Chou e borsa Dior sempre a disposizione. Giornalista glamour, fumatrice a seconda del fidanzato di turno, sui problemi esistenziali delle donne single trentenni. Un amore dei sogni e una storia sempre pronta a coprire il vuoto di Mr. Big. Carrie Bradshow è tutto quello che ogni ragazza vorrebbe essere. E' la D'Artagnan dell'epoca moderna, con le sue amiche moschettiere vive nella Parigi dei giorni nostri e combatte per il suo re, il sovrano dei giorni nostri: l'affermazione dell'indipendenza femminile, per poi dimostrare che è tutta fuffa, perché alla fine le donne vogliono l'amore, quello vero, vogliono il matrimonio, quello con l'abito bianco e sono stanche di passare le serate in compagnia degli amici gay a bere cosmopolitan. Carrie soffre per quel Mr Big di cui non si saprà mai il nome vero, che la prende, la molla, la molla, la prende come fosse una bambola. Ma lei non si rassegna e qualche amore importante riesce anche a viverlo, fino ad arrivare a Parigi, per seguire l'artista-fidanzato russo Alexandr Petrovsky, che poteva essere quello giusto, se non fosse inciampata sugli scalini dell'albergo più lussuoso di Francia nelle braccia di Mr. Big venuto a riprenderla per chiederle la mano.

    Leggi il ritratto di Miranda

    Leggi il ritratto di Charlotte

    Leggi il ritratto di Samantha