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C'è un solo Cav.

Lasciamo stare Gianfranco Fini (ma anche no). Mettiamo invece che un qualsiasi dirigente del Pdl cambi idea e decida che la leadership berlusconiana è contendibile. Che cosa succede? Possibile o no candidarsi contro il Cav. al congresso del 27 marzo e tentare così la corsa alla presidenza del nuovo partito? Pare di no. “Non siamo mica il Pd", dice Maurizio Gasparri.

17 MAR 2009

Verso il congresso fondativo

Tremonti non ha ancora un incarico nel Pdl ma la sua corrente c’è già

Gianfranco Fini probabilmente rappresenterà il Pdl all’interno del Partito popolare europeo e non avrà incarichi ufficiali nel nuovo partito. Ma archiviato il problema Fini, adesso è possibile che si apra una questione Giulio Tremonti. Che ruolo avrà in seno al partito unico del centrodestra il ministro dell’Economia “più colto d’Europa” (definizione di Tony Blair)?

04 MAR 2009

“Il mio Pdl tremontiano-sociale”

“Martedì, con Fini, eravamo immersi in una conversazione sul Pdl, la leadership del centrodestra e il nostro, personale, futuro politico. A un certo punto ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che stavamo pensando la stessa cosa. ‘Tu fai il presidente della Camera e io sono il sindaco di Roma, ho detto a Gianfranco. Siamo arrivati a un traguardo inimmaginabile solo pochi anni fa".

19 FEB 2009

Ritorno al 2001?

Come il Cav. riemerge dalla palude, i suoi fidi alleati lo trascinano giù

Il presidente del Consiglio non fa in tempo a riemergere con la testa sul pelo dell’acqua, per rivendicare d’essere pur sempre il capo del governo, che subito i suoi alleati lo trascinano giù e lo costringono pure a rimangiarsi le parole: “Con Napolitano va tutto benissimo”, ha ripetuto giovedì Berlusconi.

15 FEB 2009

Amalgama diviso

La (piccola) piazza della Cgil battezza l’asse socialdemocratico del Pd

Walter Veltroni ha provato a disinnescarne gli effetti con dichiarazioni di solidarietà e inviando Goffredo Bettini a tenere il passo degli operai Fiom, ma alla fine della giornata l’impressione è che il Pd si sia diviso tra cigiellini e polemici cislini e che in sostanza, come temuto, la piccola piazza sindacale abbia battezzato l’asse socialdemocratico di Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani.

13 FEB 2009

Approvata la riforma del processo penale

Il Cdm vara a sorpresa il ddl che riforma il processo penale. Dice al Foglio il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo: “E’ un disegno di legge enorme, 91 articoli – il ddl sicurezza definito “monstre” ne contava appena una cinquantina, ndr – di cui molti sono norme di legge delega che implicheranno un ulteriore intervento del governo. Siamo soddisfatti ma è stato faticoso”.

06 FEB 2009

E' andata come doveva

Quasi EuroCaw.

E’ andata come doveva. Walter Veltroni ha vinto le resistenze di Massimo D’Alema e la Camera approva una riforma elettorale europea che se forse porta magri vantaggi a Pd e Pdl, ha tuttavia il pregio, come dice il veltroniano Stefano Ceccanti, “di mettere l’Italia nel solco delle democrazie europee” con l’introduzione di uno sbarramento fissato al 4 per cento.

03 FEB 2009

Il Cav. ha l’itterizia ma i suoi ambasciatori dialogano eccome

La sola parola, lo ha spiegato lui stesso, gli fa venire “l’itterizia”, eppure il dialogo con il centrosinistra il Cav. lo ha recuperato, affidandosi completamente ai propri legati, gli ambasciatori del Pdl alla corte di Veltroni, e riuscendo così a sfilare dalle mani di Umberto Bossi il dado dell’iniziativa politica.

29 GEN 2009

Solo cinque partiti

Lo sbarramento sarà al 4 per cento, le preferenze ci saranno e FI alla fine si è acconciata ad accettarle sebbene ancora prema affinché si riducano a una singola scelta: “Nella circoscrizione Italia centrale, per esempio, sono tre – spiegano nel Pdl – Forse si può trovare il modo di ridurle”.

23 GEN 2009

Alfano vuole il licenziamento del procuratore di Salerno, e il Csm non può che accettare

Ieri mattina il Guardasigilli ha alzato la cornetta del telefono, all’altro capo del filo una delle più alte cariche del Csm: “Ben fatto”, gli ha detto. Angelino Alfano ha chiesto il trasferimento di sede e di funzione per sei pm di Salerno e Catanzaro e l’immediato licenziamento del capo della procura salernitana.

09 GEN 2009
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