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Da che parte va la riforma della Giustizia

Nonostante il clima nervoso, alimentato dai movimenti della procura di Palermo e da un eccesso di zelo moralista da parte di alcuni fedelissimi di Gianfranco Fini come Fabio Granata, gli uomini di Silvio Berlusconi stanno rispettando una tabella di marcia a tappe forzate sulla giustizia. Oggi il disegno di legge sul processo breve sarà depositato in Senato e giovedì l’ufficio di presidenza del Pdl dovrebbe ratificare quegli aggiustamenti alla norma che ne garantiscano la piena costituzionalità. Leggi anche Breve storia di una degenerazione giuridica

24 NOV 2009

Senza i soldi del Tesoro nessuna riforma della Giustizia

Dopo Fini tocca a Tremonti

Tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini è stato siglato un accordo politico e tecnico che riguarda la posizione giudiziaria del premier. Come ha annunciato il presidente della Camera, sarà presentato un testo di iniziativa parlamentare, forse al Senato, che introduce il così detto processo breve. Per gli incensurati e per i reati fino a dieci anni precedenti al 2006, il complesso dei tre gradi di giudizio non potrà mai superare i sei anni di durata. Questo farebbe decadere i due processi in corso a Milano che vedono imputato Berlusconi.

11 NOV 2009

Salvacondotto o urne

Il Cav. prepara il gran consiglio di maggioranza sulla Giustizia. Fini nero

Silvio Berlusconi è disposto perfino a rischiare la crisi di governo e ad azzardare nei rapporti con Gianfranco Fini e la presidenza della Repubblica. E’ determinato a porre la propria messa in sicurezza dal Tribunale di Milano come primo punto nell’agenda del Pdl e della maggioranza.

10 NOV 2009

Tutti pazzi per Casini - Tabacci lascia l'Udc: "Troppo vicini al Cav."

Così Casini è tornato improvvisamente di moda

Che la bocciatura del lodo Alfano avrebbe provocato qualche scossetta nel centrodestra era ovvio; che avrebbe finito col restituire una parvenza di centralità tattica a Pier Ferdinando Casini è una novità delle ultime ore. Il rentier post democristiano era stato condannato all’irrilevanza: “Tieniti il progetto io mi prendo i voti”, gli disse Berlusconi alla vigilia del divorzio. Da principe frondista alla corte del Cav. a santo bevitore della politica, l’ex allievo di Forlani dopo la presidenza della Camera sembrava precipitato nel sottoscala del Palazzo. Leggi l'intervista al Corriere di Bruno Tabacci: "Io non ho nulla a che fare con Arcore"

08 NOV 2009

Parla l’uomo della bozza

"Ecco come pacificare la legislatura", parla Violante

Spacchettare le riforme, cominciando da quelle già largamente condivise. Luciano Violante recupera e precisa la proposta che sta maturando negli ambienti del Pdl vicini al presidente della Camera, Gianfranco Fini, in accordo col segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Un impulso all’apertura di una legislatura costituente ribadito, venerdì, anche dal Quirinale.

01 NOV 2009

Arcore non si comanda

Il Cav. vince offrendo a Tremonti una cabina di regia

Dopo una visita di Umberto Bossi, Silvio Berlusconi ha avuto un secondo incontro con Giulio Tremonti ad Arcore. Il risultato sembra essere una vittoria di Berlusconi e del Pdl, che hanno ribaltato le richieste del ministro dell’Economia.Tremonti riceve garanzie, la guida di un Comitato economico creato ad hoc interno al Pdl, ma dovrà accettare maggiore collegialità nelle scelte di politica economica. Leggi il blog Palazzo - Leggi il commento di Danton

27 OTT 2009

C'è una lobby nel Pdl che punta a fermare Tremonti

Silvio Berlusconi lo blandisce (“nella difesa del posto fisso tra me e Giulio c’è piena sintonia”), ma contro il superministro dell’Economia si è condensata una potente lobby parlamentare e di governo che sembra puntare al suo commissariamento. Il quadrilatero dei capi e vicecapigruppo del Pdl con la consulenza del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e la sponda esterna del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, stanno stilando un piano di iniziativa economica alternativo a quello tremontiano.

21 OTT 2009

Fini e Berlusconi danno il Veneto alla Lega

Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini si sono incontrati alla presenza dei rispettivi esperti giuridici, Niccolò Ghedini e Giulia Buongiorno. Che si sono detti? Hanno chiuso il patto sul Veneto: la regione andrà alla Lega. Si assisterà così a una staffetta tra l’attuale governatore, Giancarlo Galan, e il ministro leghista dell’Agricoltura, Luca Zaia. Poi si è parlato, molto, di giustizia. Leggi tutti i dettagli raccontati da Palazzo

15 OTT 2009

Tregua dopo la sentenza

Il Guardasigilli, Angelino Alfano, al termine di un incontro con Silvio Berlusconi, descrive al Foglio l’indirizzo politico del governo dopo la bocciatura della legge sulle immunità. La maggioranza non intende presentare un altro lodo. Ma aprirà un dibattito sulla reintroduzione dell’art. 68 sull’immunità parlamentare e si impegnerà per avviare una riforma costituzionale della Giustizia.

08 OTT 2009

Corte fatale

La Consulta boccia il lodo Alfano e apre una crisi di sistema

I rapporti tra le istituzioni vengono scossi dall’inattesa bocciatura del lodo Alfano da parte della Consulta e dai rimbrotti esasperati rivolti da Silvio Berlusconi al Quirinale. Ma adesso che succede? Umberto Bossi, minaccioso, aveva annusato l’aria già nel pomeriggio (“siamo pronti a trascinare il popolo”), quando un messaggio sms aveva preso a girare tra i deputati di Montecitorio: “Aria di ribaltone alla Consulta”.

07 OTT 2009
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