• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Conclave
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • EuPorn
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 210
  • 211
  • 212
  • ...
  • 231

Quarantenni in rivolta

Né capricciosa né pronta a tradire. Mara Carfagna è un ministro adulto

Quello di Mara Carfagna non è il capriccio di una minorenne della politica né un assaggio di tradimento. Con qualche cautela, e con un po’ di fastidio per una presa di posizione giudicata intempestiva – considerando la fase a dir poco delicata nella quale si muove la maggioranza – lo ammettono anche alcuni tra i dirigenti più adulti del Pdl. Come gli altri giovani ministri quarantenni che Silvio Berlusconi ha promosso in questa legislatura, anche Carfagna è entrata nella maggiore età. Leggi Cosa deve fare la Carfagna per farci felici e contenti di Giuliano Ferrara

22 NOV 2010

“Che fai, ritorni?”. Sponsor finiani spiazzati da un video

La speranza è che la sua sia tutta tattica. Ma Gianfranco Fini con la mossa di un solo breve videomessaggio, giovedì scorso, ha messo a rischio un cospicuo tesoro di simpatie, più e meno interessate, anche di ambienti a lui storicamente lontani eppure da diverse settimane vicinissimi per la comune battaglia di liberazione nazionale da Silvio Berlusconi. Il Corriere della Sera ha paragonato il presidente della Camera all’ultimo Arafat.

20 NOV 2010

C’è una destra colta che vuole fare guerra di idee ai futuristi

Nessuno sarà più come Silvio Berlusconi, il Cavaliere taumaturgo, il fondatore del centralismo carismatico. E dunque, sublimare il centrodestra, garantire la sopravvivenza del Pdl, costituzionalizzare il berlusconismo, non è un’impresa per un uomo solo. “Da tempo penso che, quando sarà, dovrà essere una troika a prendere le redini del partito berlusconiano”. Troika composta da chi? “Gianni Alemanno, Giulio Tremonti e Roberto Formigoni”, risponde al Foglio Marcello Veneziani. Leggi L’antidoto del Pdl contro Fini è di destra e si chiama Alemanno

18 NOV 2010

Fuori dal raccordo

L’antidoto del Pdl contro Fini è di destra e si chiama Alemanno

Gianni Alemanno si candida a essere l’antidoto, di destra, e sociale, che Silvio Berlusconi potrebbe presto promuovere contro Gianfranco Fini. Ieri il sindaco della Capitale ha partecipato assieme ai vertici del Pdl, alla pari con ministri e capigruppo, a un conciliabolo ufficioso dei generali berlusconiani alla Camera. Ha suonato le trombe del “voto subito”, Alemanno, sconfessando alcune manovre sghembe dei mesi passati e proponendosi come leader naturale di ciò che resta di An.

18 NOV 2010

Presidente di garanzia

Ecco perché Napolitano non si presta a nessun governo di ribaltone

Il Quirinale propende per soluzioni di “alto profilo” e per la prassi consolidata. Dunque nessuna debole operazione di Palazzo potrà essere benedetta dalla presidenza della Repubblica. Qualora Silvio Berlusconi fosse sfiduciato e dimissionario, l’unica possibilità di un nuovo governo – se non presieduto dallo stesso Cavaliere – ha speranze di verificarsi nel solo caso in cui vi partecipasse il Pdl, gran parte di esso o la Lega. Leggi Fini tra Salandra e Fanfani di Angiolo Bandinelli

17 NOV 2010

Il signor nessuno

La forza del Cav. è nell’assenza di un vero antagonista elettorale

"Andremo avanti a governare con una fiducia che ci verrà data al Senato – ha detto ieri il presidente del Consiglio – e che penso ci verrà data anche alla Camera. E se ci dovesse essere una fiducia che non c'è alla Camera benissimo, si andrà a votare per la Camera stessa dei deputati e vedremo che cosa decideranno gli italiani". Il signor nessuno, l’antagonista inesistente. E’ questa la vera forza di Silvio Berlusconi, ammesso che si liberi dalla morsa di Palazzo. Chi può sfidare il Cavaliere?

13 NOV 2010

Strategia del paracarro

Mistero fitto a Palazzo. Perché il Cav. continua a rinviare la crisi?

“Le prospettive di vita del governo sembrano essere brevi”, ha detto Gianni Letta. Non sarebbe una notizia se a pronunciare queste parole non fosse un uomo a dir poco cauto e dalla riservatezza proverbiale. Così il tempo (le “brevi” prospettive di vita, citate da Letta) diventa fondamentale materia di analisi tattica, tanto nel Palazzo dei sospetti e dei timori, quanto tra gli osservatori che si divertono guardando dall’esterno. Leggi la situazione politica in breve

10 NOV 2010

Se ne può fare a meno?

Nessuno chiede al Cav. un passo indietro, ma a corte già se ne parla

La Lega, pur attraversata da malumori di base vagamente antiberlusconiani, ha confermato un patto granitico con Silvio Berlusconi. Le voci, che pure circolano, di una Lega interessata a coltivare scenari post berlusconiani, a partire dalle ormai quasi certe elezioni anticipate di marzo, vengono smentite dai vertici padani. Ne ha scritto la Stampa, ieri, in prima pagina: “Tentati dallo strappo, chiedere a Berlusconi di fare un passo indietro e di non candidarsi a premier alle elezioni anticipate di primavera”. Leggi la situazione politica in breve

10 NOV 2010

Con Berlusconi, oltre il berlusconismo. Ecco l’ultima offerta di Fini

“Non sarà e non deve essere un berlusconicidio”, dice al Foglio il direttore scientifico di FareFuturo Alessandro Campi. La proposta politica di un accordo di ricomposizione del fronte moderato avanzata domenica da Gianfranco Fini a Silvio Berlusconi “non è tattica né strumentale. E’ – dice Campi – la via di uscita politica da una crisi che, se non guidata, rischia di distruggere il centrodestra. L’obiettivo non è cancellare Berlusconi, ma semmai tentare di andare oltre il berlusconismo ‘assieme’ a Berlusconi”. Leggi Manovre elettorali di Giuliano Ferrara

09 NOV 2010

Fini l’indecisionista

Gianfranco Fini si prepara a intervenire domani a Perugia in un clima da rissa interno al suo gruppo dirigente. Strattonato da quanti lo consigliano di ritirare la delegazione al governo e da quanti gli dicono di afferrare la mano tesa di Silvio Berlusconi, il presidente della Camera non ha deciso cosa fare. Domani a Perugia potrebbe anche scegliere di non scegliere; alternando musi duri a caute aperture nei confronti del centrodestra, ma non del Cavaliere.

05 NOV 2010
  • 1
  • ...
  • 210
  • 211
  • 212
  • ...
  • 231
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio