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Il primo giorno di Alfano, segretario di un partito che si chiama Cav.

Si fa prima a dire chi non c’è. Tra oggi e domani Angelino Alfano potrà fregiarsi esclusivamente del titolo di segretario del Pdl, perché al suo posto di ministro della Giustizia si siederà il sottosegretario Nitto Palma. Ma poiché con il Cavaliere temporeggiatore non si sa mai, Alfano ha già scritto la lettera di dimissioni e – a scanso di equivoci – l’ha anche annunciata per telefono a Silvio Berlusconi. La prudenza non è mai troppa.

26 LUG 2011

Vigilia del 25 luglio

Il Cav. mette Alfano sotto osservazione e cerca uno scudo umano in Bossi

“Quasi mi dispiace che questi fondi vadano al mio successore”. E’ con un po’ di rammarico per quello che non potrà più fare che Angelino Alfano ieri in Consiglio dei ministri ha siglato un provvedimento che stanzia dei denari al suo dicastero con la certezza di non essere più il Guardasigilli. Il segretario del Pdl ha preso sul serio le parole di Silvio Berlusconi che ha annunciato (ma non è la prima volta) un cambio imminente alla Giustizia: la prossima settimana.

23 LUG 2011

Grandi manovre per la successione pilotata a Palazzo Chigi

Così Maroni cerca di anticipare l’happy ending del Cav.

Sono cominciate le grandi manovre, la Lega chiede a Silvio Berlusconi di scegliersi un successore a Palazzo Chigi, ma non per il 2013. Subito. Roberto Maroni guiderà oggi la delegazione del suo partito in Consiglio dei ministri, sarà varata la riforma costituzionale redatta da Roberto Calderoli, un segnale che il ministro dell’Interno considera importante perché l’alleanza con il Pdl non è in discussione. “Il problema non è l’alleanza ma chi la guida e guida il governo”, dice Flavio Tosi. Leggi le puntate del romanzo di Bobo Maroni

22 LUG 2011

Effetto Maroni

Su Papa (in galera) e Tedesco (salvo) si giocano i destini del Cav. e di Bossi

Da oggi Silvio Berlusconi sa di non avere più un solo interlocutore nella Lega. A fianco di Umberto Bossi, incombente, ora c’è Roberto Maroni. E con il ministro dell’Interno, che sponsorizza Angelino Alfano e invoca un gesto di discontinuità al governo, il premier dovrà negoziare. Leggi Il romanzo a puntate di Roberto Maroni

20 LUG 2011

Il dopo Bossi non è ancora arrivato

Maroni vorrebbe Papa in galera e Berlusconi in pensione

Adesso spera solo di poter convincere “dell’evidenza” l’amico di una vita, quell’Umberto Bossi che martedì sera cenando ad Arcore ha invece rassicurato Silvio Berlusconi sull’arresto di Alfonso Papa – il cui voto è previsto per oggi – e sulla tenuta dell’alleanza, del governo, della sua stessa leadership nel centrodestra. Leggi Di che cosa è accusato Alfonso Papa? - Leggi Più manette per tutti dal blog di Salvatore Merlo

20 LUG 2011

Procure permettendo

Autunno con rimpasto, poi si vedrà. Il patto tra il Cav., Bossi e Tremonti

Archiviata la manovra, la domanda non è più soltanto “che succederà lunedì a Piazza Affari”, ma è: reggerà all’urto – e fino a quando – il patto siglato ieri pomeriggio tra Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Giulio Tremonti? I tre si sono parlati alla Camera: solidarietà e tutti a difesa del governo. Il ministro dell’Economia resta al suo posto (per ora), il premier lo difenderà ma a Bossi ha chiesto che la Lega voti in Aula a scrutinio segreto contro l’arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa.

16 LUG 2011

Manovre spericolate

Berlusconi rompe il silenzio, invoca coesione e delude i fan del governissimo

La manovra dovrebbe essere approvata entro domani in Senato ed entro lunedì prossimo alla Camera. La Borsa di Milano risponde chiudendo in positivo (+ 1,18 per cento) e lo spread con i titoli tedeschi frena. Ha avuto successo l’intenso lavoro di Giorgio Napolitano, che ha chiamato tutte le forze politiche alla responsabilità: “Bisogna fare presto”. Tuttavia l’effetto collaterale dell’operazione è che, loro malgrado, Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro stanno puntellando un governo in difficoltà.

13 LUG 2011

Se non passa la tempesta

La coesione nazionale del Cav. ha il volto di Casini (che flirta col Pd)

“Qualsiasi ambizione stia coltivando, non può che parlarne con noi”. Silvio Berlusconi, pronto a un’apertura di credito alle opposizioni, osserva Pier Ferdinando Casini che fa manovra. Leggi Perché il Cav. dovrebbe incontrare subito i leader delle opposizioni

12 LUG 2011

Travolti da un insolito delfino

Nel Pdl destabilizzato si fa quadrato e spunta la parola magica, primarie

E’ stato Giulio Tremonti a chiedere di incontrare ieri Silvio Berlusconi. Il ministro dell’Economia ha pranzato con il premier a Palazzo Grazioli per rendere l’immagine della ritrovata – e obbligata – concordia dopo le polemiche puntute di giovedì. “Siamo sotto attacco concentrico”, spiega Fabrizio Cicchitto poco prima di assistere, nel corso della festa del Pdl di Mirabello, all’esordio in pubblico – dopo la sua elezione – del neo segretario Angelino Alfano.

08 LUG 2011

Insulti, sorrisi e magistrati

Il pazzotico giorno del Pdl che (non) prelude al crollo

“A luglio e agosto si va in vacanza, non si fanno crisi di governo”. Maurizio Gasparri, dalla festa del Pdl di Mirabello (Ferrara), sintetizza così al Foglio il senso di una giornata pazzotica caratterizzata da liti nel governo, insulti (ritirati) tra ministri, richieste di arresto e un’ennesima fiducia conquistata dal centrodestra in Senato. Questi più o meno i fatti: Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti vivono da separati in casa e si scambiano in pubblico battute taglienti.

07 LUG 2011
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