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Pdl in ansia pre elettorale, tra nostalgie bipolari e derive centriste

La fase due del governo dovrà essere anche la fase due dei partiti, almeno così pensano, specularmente uguali, Pier Luigi Bersani e Angelino Alfano (e Silvio Berlusconi). Incombono le elezioni amministrative, la percentuale degli indecisi nei sondaggi supera il 40 per cento, e i partiti– finora più spettatori che attori delle mosse di Mario Monti – “camminano sulle uova. Hanno tre mesi di tempo per ridarsi un profilo e una identità chiara nel nuovo scenario”, dice il capo di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri.

10 GEN 2012

Manovre proporzionaliste

Casini ha l’acqua per l’orto ma teme l’esproprio bianco

“A me la legge elettorale proporzionale, alla tedesca, non dispiace affatto”. Quando a Pier Ferdinando Casini sono state riferite le parole che Silvio Berlusconi pare abbia pronunciato all’ultimo ufficio politico del Pdl (provocando qualche svenimento tra i suoi), non è difficile immaginare che il leader dell’Udc abbia sorriso. Casini sa di avere in mano delle buone carte: farà un congresso, a maggio, per assecondare l’esplosione del Pdl (e del Pd) che già vanno in pezzi in Sicilia.

05 GEN 2012

Le scadenze elettorali ravvicinate di una politica sotto botta (e sotto vuoto)

Finora la paura di non sopravvivere all’èra di Mario Monti non è stata sufficiente. Allarmati, ma ancora sospesi tra rantoli d’angoscia e sospiri di speranza, Angelino Alfano (a), Pier Luigi Bersani (b) e Pier Ferdinando Casini (c) stentano a trasformarsi sul serio nell’Abc della politica. Il tempo scorre e i partiti inabissati non sanno come affrontare le scadenze che si avvicinano. Su tutto, prima di tutto, le elezioni amministrative forse in primavera, preludio di quelle politiche cui nessuno vuole pensare ma che sono tutt’altro che lontane.

04 GEN 2012

Pacchetto di Natale

Monti prova a legare i partiti al governo. Poche resistenze

Le sue sono mosse avvolgenti e coordinate con Giorgio Napolitano. Mario Monti vorrebbe impacchettare nel suo governo, con lo spago della politica, i Berlusconi, gli Alfano e i Bersani; già avrebbe voluto portarli al governo, i segretari, ma adesso il professore ha capito che gli equilibri stanno cambiando e che il timore di estinguersi, di non sopravvivere all’esperienza tecnocratica, sia nel Pd sia nel Pdl, sempre più sopravanza la paura e l’imbarazzo della collaborazione.

22 DIC 2011

Il governo è tecnico, ma le liti sono sempre le stesse

Tecnici, saggi, professori, esperti, la politica è un’infezione che contagia tutti. “Ho un’idea per la trasmissione della Sciarelli: ‘Chi ha visto il viceministro del Lavoro Michel Martone?’”. La battuta di Dario Di Vico, editorialista economico del Corriere della Sera, illumina il cono d’ombra nel quale è precipitato questo giovane viceministro (e al momento della sua nomina anche celebrato per l’età: trentasette anni).

22 DIC 2011

Il Qurinale che sarà

Per rispondere ai critici Napolitano dà la patente politica al tecnogoverno

Giorgio Napolitano ha confermato se stesso nel ruolo di contrafforte attivo del governo Monti, ha descritto per l’esecutivo tecnico un percorso istituzionale destinato a durare fino al termine della legislatura “auspicabilmente con l’apporto fattivo dei partiti” e – come avevano annunciato fonti quirinalizie al Foglio – ha risposto a quanti (come Galli della Loggia sul Corriere della Sera, il 12 dicembre scorso) avevano criticato il suo interventismo “presidenzialista” nella vicenda che ha portato alle dimissioni di Silvio Berlusconi e all’incarico del professor Monti.

20 DIC 2011

Una fuitina a tre

Così la maggioranza tripartita prova a uscire dalle catacombe

Al Senato già circolano delle bozze, dei fogli di carta. Passano ancora circospetti da una mano democratica a una mano berlusconiana; ma è già qualcosa che ha una forma, una fisicità: la riforma del bicameralismo, la nuova legge elettorale, i regolamenti parlamentari.

20 DIC 2011

Quei politici zitti sotto la gogna senza saper dire che lo stipendio è giusto

Non difendono il proprio stipendio sui giornali, in televisione, nel dibattito pubblico, insomma non lo fanno alla luce del sole, in superficie; ma danno l’impressione di volersi proteggere nell’ombra, nelle commissioni costruite ad hoc, nelle lungaggini parlamentari. E si consegnano fatalmente alla gogna. “Domani chiudiamo la questione dei vitalizi e inizieremo a trattare il tema della riduzione degli stipendi. Il taglio si deve fare”, dice Lorenzo Cesa. Leggi I tecnoministri iniziano lentamente a fare politica - Leggi Mercati e Mr. rating perplessi sull’europatto a trazione tedesca

13 DIC 2011

La persistenza del montismo

La lezione del Preside alla politica non passerà in fretta, e Casini lo sa

La persistenza del montismo. “Per noi il banco di prova sarà come si muoveranno i partiti rispetto all’esperienza del governo Monti: da qui trarremo le conseguenze per le nostre alleanze”, ha detto ieri Pier Ferdinando Casini al Corriere della Sera prima di aggiungere che “Monti e i suoi ministri resteranno in politica e noi dobbiamo invitarli a un lavoro comune”. Il leader dell’Udc si rivolge ai potenziali alleati, sia al Pdl sia al Pd, che lo corteggiano e che forse nelle ultime settimane si sono mossi secondo uno schema affatto diverso. “Da oggi mi occupo della campagna elettorale”, ha detto, per esempio, Silvio Berlusconi non troppi giorni fa.

10 DIC 2011

Politica underground

Ecco la legge elettorale del Pdl

Emersione in superficie. Silvio Berlusconi ha deciso di accendere i fari, togliere i cappucci, illuminare quei coni d’ombra dove la politica si era accucciata nelle ultime settimane; d’altra parte il meccanismo si era già avviato (ma dalle parti di Pier Ferdinando Casini) e il Cavaliere ha solo deciso di anticipare avversari e alleati. “In una partita a carte è meglio essere il mazziere che il pollo”, così la decisione è presa: entro Natale il Pdl presenterà una proposta di riforma della legge elettorale.

09 DIC 2011
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