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Senza politica

La larga coalizione c’è, ma solo sull’euromozione. Pdl diviso sulle elezioni

“Se nomino Monti, vedrai che finirà con l’innescarsi una spirale virtuosa anche nel rapporto tra i partiti”. Così Giorgio Napolitano, appena due mesi fa, confortava se stesso e il suo interlocutore, un vecchio amico che condivideva con il presidente la preoccupazione e la speranza per la delicata fase che di lì a poco avrebbe portato alle dimissioni di Silvio Berlusconi.

25 GEN 2012

Operazione Lombardia

Ecco le richieste di Bossi per restare alleato del Cav.

Bossi piglia tutto. Varcata la soglia dell’abitazione milanese di Silvio Berlusconi in via Rovani, il capo della Lega ha deposto l’aria minacciosa. Quella – “o Berlusconi molla Monti o noi molliamo Formigoni e vaff…” – va bene per i comizi e rincuora i barbari sognanti, ma lo stillicidio di male parole e di allusioni velenose non fa effetto sul Cavaliere che di Bossi (ri)conosce ormai ogni trucco, almeno quanto il capo della Lega è immune, a sua volta, dalle prestidigitazioni carezzevoli di Berlusconi.

25 GEN 2012

Otto ore per un Cdm col botto

“Un pacchetto di riforme strutturali che incide positivamente sulla crescita”, ha spiegato Mario Monti in conferenza stampa. E’ durata otto ore la riunione del Consiglio dei ministri che ha varato le misure sulle liberalizzazioni. Il decreto legge, composto da quarantaquattro articoli, affronta l’intero spettro della società italiana: dalle banche alle farmacie, dai taxi all’Eni, dalle assicurazioni ai professionisti, dall’Università alla Giustizia. Per i taxi – che non accennano a placare le proteste – la competenza sulle licenze passa dai comuni a una autorità, costituita per decreto, che si occuperà delle reti di trasporto.

20 GEN 2012

Chi parla ai partiti

Il volto politico del governo Monti è uno: Napolitano

Autorevole rassegnazione. Al termine delle consultazioni con i partiti, Giorgio Napolitano ha ricavato una sola idea chiara: tra tutte le riforme, la più difficile è quella sul sistema elettorale. L’impressione del Quirinale è che Pdl, Pd, Idv, Lega e Terzo polo non soltanto non abbiano le idee chiare su un modello preciso, ma che tutti subordinino la scelta al quadro delle future alleanze. Leggi Nel Pd spunta un fronte montiano che chiede a Bersani di convocare il congresso di Claudio Cerasa

20 GEN 2012

Riecco il partito grancoalizionista

“Unirsi adesso da amici, per separarsi dopo da avversari. Se non è una grande coalizione, allora chiamiamola ‘larga’ coalizione”, dice Enrico Letta. Finora è stato quasi soltanto un gioco obbligatorio di futilità introduttive, cortesi temporeggiamenti e abbocchi furtivi tra Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini; ma ieri Pdl, Pd e Udc hanno approvato la loro prima mozione unitaria, e sul tema più divisivo della storia italiana degli ultimi vent’anni: la Giustizia. Domani i tre partiti si riuniscono, ancora, per scrivere la seconda mozione unitaria, quella sull’Europa.

18 GEN 2012

Colazione da Monti

Primo assaggio di dialogo guidato per il tripartito

“Adesso questo governo ha una maggioranza politica”, ha esclamato Pier Ferdinando Casini, che non vedeva l’ora di poterlo dire, e che giudica la cautela di Angelino Alfano (“non è una maggioranza politica”) come una concessione necessaria del segretario del Pdl al neghittoso Umberto Bossi e allo scetticismo di un’ampia parte del suo partito. Non è stato il primo vertice, ma quello tra Mario Monti, Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini è stato il primo incontro pubblico.

17 GEN 2012

Noi, la Lega e l’Eni. Parla Mariastella Gelmini

“Se abbiamo dato l’impressione di difendere le corporazioni, di essere contrari alle riforme liberali, abbiamo sbagliato. Il Pdl sarà uno stiletto piantato al fianco del governo di Mario Monti: vogliamo le liberalizzazioni, quelle vere, dei trasporti e dei servizi. Io sono anche favorevole alla privatizzazione dell’Eni, allo scorporo tra rete e distribuzione”. A Mariastella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione del governo Berlusconi, non sfugge quanto la fase politica sia durissima per il Pdl, in calo nei sondaggi che lo inchiodano al 24 per cento a soli tre mesi dalle elezioni amministrative.

13 GEN 2012

Stabilizzatori

La Corte costituzionale e il Parlamento fanno un favore a Monti

Salvato dalla custodia cautelare, a scrutinio segreto, Nicola Cosentino. Bocciato dalla Corte costituzionale il referendum sulla legge elettorale. I due fatti politici del giorno concorrono a rassicurare i partiti – a esclusione delle forze più movimentiste come la Lega revanscista di Roberto Maroni – e il governo tecnico di Mario Monti: effetto stabilizzante per tutti. Il personale politico riempie le agenzie, i quotidiani e i telegiornali di dichiarazioni stentoree relative alla necessità di intervenire comunque sulla riforma della legge elettorale, malgrado la bocciatura della Consulta.

12 GEN 2012

Al Pdl non tornano i conti

“Non possiamo farci condurre per mano da Casini”, ha esclamato martedì sera Denis Verdini di fronte allo stato maggiore del Pdl. Il coordinatore si riferiva al rapporto da mantenere con il governo di Mario Monti e – soprattutto – alla legge elettorale. Come molti altri, Verdini consiglia ad Angelino Alfano (e al Cavaliere) di negoziare con Pier Luigi Bersani e di arrivare a Casini solo dopo aver chiuso un accordo con il Pd, partendo da una condizione di maggiore forza contrattuale. “I nostri interessi e quelli del Pd, in realtà, coincidono”.

12 GEN 2012

La deriva di un Pdl indeciso a tutto

“Schièrati contro Maroni”. Con Umberto Bossi, Silvio Berlusconi ha tentato senza risultati apprezzabili un’operazione all’ultimo secondo per salvare Nicola Cosentino nel giorno in cui la Giunta per le autorizzazioni a procedere ha votato a favore dell’arresto dell’ex coordinatore campano del Pdl, e a sole quarantotto ore dal voto decisivo – domani – dell’Aula di Montecitorio. Ma nel Pdl, in crisi di identità e di idee, sottoposto a spinte centrifughe che si indirizzano ordinatamente verso i ranghi accoglienti dell’Udc, circola una battuta: “Al massimo sarà Maroni a rompere con Bossi”.

11 GEN 2012
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