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Moderati e indecisi

Il Cav. impaziente prepara il nuovo predellino e si rivede con LCdM

Decine di telefonate, e un incontro vis-à-vis ai primi di maggio, questo molto denso, dopo quello ancora interlocutorio di aprile. Luca Cordero di Montezemolo (LCdM) e Silvio Berlusconi, oltre alla cospicua fortuna economica, hanno anche un comune aspetto del carattere: entrambi dissimulano, l’uno per eccesso di cautela, l’altro per eccesso di audacia (ai limiti della spavalderia). In qualsiasi luogo del mondo si trovi (l’altro giorno le indiscrezioni dei quotidiani lo hanno sorpreso a Mosca), LCdM si affretta a dissociare il suo nome da quello del Cavaliere.

19 MAG 2012

Il pranzo e la linea

Un Cav. coalizionista va da Monti, provando a digerire i malumori

“Monti deve andare avanti fino al 2013, il suo governo è necessario alla salvezza del paese. Noi invece dobbiamo completare la riforma della Costituzione con le altre forze politiche”. E’ un Silvio Berlusconi catechizzato da Gianni Letta e da Giorgio Napolitano quello che oggi, alle 13 e 30, assieme al segretario del Pdl Angelino Alfano e allo stesso Letta, dovrebbe incontrare a pranzo il presidente del Consiglio Mario Monti.

16 MAG 2012

Tutte le trame di Berlusconi e Casini

Si osservano con curiosità e simmetrica diffidenza. Pier Ferdinando Casini, più di Silvio Berlusconi, fa sapere di essere interessato a riannodare i fili al vento delle relazioni con il Pdl in crisi di identità (e consensi) al punto da evocare un possibile incontro con Berlusconi; mentre il Cavaliere pencola, oscilla, tentenna e di tutto il marasma politico che lo circonda ha chiara solo una cosa: al momento non esistono alternative al governo di Mario Monti. Leggi Segnali dal Cav. riformista

11 MAG 2012

La conversione di Casini

“Non c’è più molto tempo”. Pier Ferdinando Casini, sfogliando i risultati delle amministrative, è tentato da un passaggio delicatissimo: annacquare quella pregiudiziale nei confronti di Silvio Berlusconi che Renato Schifani a “Porta a Porta” aveva individuato non troppo tempo fa come il “vero ostacolo” a un accordo di sistema che rafforzerebbe il governo di Mario Monti proiettandolo anche sulla prossima legislatura in una logica costituente, di compromesso riformista tra le forze politiche.

10 MAG 2012

Il torpore dei soldi

La svogliatezza suicida dei partiti sulla riforma del loro finanziamento

Dicono che Giorgio Napolitano, che pure con i segretari di Pdl, Pd e Udc mantiene un canale di comunicazione sempre aperto e quasi quotidiano, abbia scosso la testa in silenzio, come a dire: “Perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Renato Schifani, presidente del Senato, invece lo ha detto, e con inusuale e allarmata nettezza per una carica istituzionale: “Non sta a me parlare di commissariamento, dico però che se i partiti si faranno precedere da Giuliano Amato sul finanziamento pubblico assisteremo alla loro definitiva perdita di credibilità”.

05 MAG 2012

I duri del Pdl

Il Cav. se lo coccola, ma La Russa dice che il patto di sistema non ha futuro

Silvio Berlusconi chiude la campagna elettorale di Monza, conferma il suo sostegno a Mario Monti, elogia il meccanismo di collaborazione con il Pd (“abbiamo pronte delle riforme molto importanti grazie agli accordi con la sinistra”) e, pur concedendo qualcosa ai toni da campagna elettorale, offre l’impressione che questa maggioranza tripartita con Pd e Udc non gli dispiaccia affatto. Ma nel Pdl gli umori sono contrastanti. Leggi Così maggioranza e ministri scrutano nomina e azione di Giavazzi sugli aiuti alle imprese

04 MAG 2012

Arriva il voto di sistema

Pronta la riforma elettorale: sbarramento e premio di maggioranza

“La politica italiana è intrappolata per la seconda volta in una crisi di sistema. La domanda è: i partiti ne vogliono uscire, o no?”. Pier Ferdinando Casini, si sa, vorrebbe proiettare se stesso e i suoi due colleghi di Pdl e Pd, Angelino Alfano e Pier Luigi Bersani, verso una grande coalizione nel 2013 che perpetui la “strana maggioranza” a sostegno di Mario Monti. “Non possiamo permetterci di tornare alle vecchie divisioni”.

03 MAG 2012

Pranzo di sistema

Il Cav. grancoalizionista rassicura Napolitano, ma è Monti che vacilla

Una visita di cortesia, per rassicurare l’inquieto Giorgio Napolitano. Istruito e accompagnato dal gran visir Gianni Letta, Silvio Berlusconi ha pranzato al Quirinale rimediando così, indirettamente, alla colazione con Mario Monti che il Cavaliere aveva fatto saltare qualche giorno fa perché sospettoso e infastidito dalle mosse del governo sulle frequenze televisive e sulla giustizia.

27 APR 2012

Mi manda la Bce

Crepe di governo sull’emergenza crescita

Se il ministro dello Sviluppo non fa lo sviluppo, per il presidente del Consiglio quel ministro diventa un problema. Per sollevarsi dalla palude, e per disinnescare il malessere dei partiti, Mario Monti ha un piano europeo (gli Eurobond) ma ha pure bisogno di tranquillizzare l’opinione pubblica e i referenti politici italiani con un piano d’azione nazionale per lo Sviluppo che tuttavia il ministero competente non riesce ad avviare malgrado le pressioni, persino del Quirinale, si facciano sempre più forti.

26 APR 2012

Palazzo

ll Cav. recupera “Tutti per l’Italia”, Casini permettendo

“Temo sia il Pd a volere le elezioni anticipate a ottobre”. Silvio Berlusconi lo pensa da tempo, e ieri lo ha ripetuto agli amministratori locali del Pdl. Gaetano Quagliariello, che si occupa dei progetti di riforme condivisi assieme a Luciano Violante del Pd e Ferdinando Adornato dell’Udc, in più di un colloquio ha manifestato al Cavaliere le sue impressioni sull’atteggiamento del Partito democratico nei confronti della riforma elettorale e di quella costituzionale (premierato e bicameralismo perfetto).

25 APR 2012
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