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“Preparatevi al peggio”

Pdl in tumulto su una legge anticorruzione nata morta

Tra assenti, astenuti e contrari la maggioranza assoluta del gruppo del Pdl ieri non ha votato la legge anticorruzione: solo 112 voti favorevoli su un esercito di 210 deputati. Il capogruppo Fabrizio Cicchitto dice che “al Senato voteremo la fiducia solo se si approverà anche la responsabilità civile dei magistrati”, e il presidente della Camera Gianfranco Fini trae le ovvie conclusioni: “Questa legge non si farà mai”.

15 GIU 2012

Marketing, caos, sorpresa primarie

Il Pdl è un marasma alla cui origine, e alla cui fine, c’è ancora (e sempre) Silvio Berlusconi. Nel teatrino del suo squinternato partito, il Cavaliere ancora dirige, recita e fa recitare tutti i ruoli: benedice le centomila linee politiche, non ne ha una che sia soltanto sua e non ne predilige (così pare) nessuna. Uno, nessuno e centomila Berlusconi.

08 GIU 2012

“Reato di lottizzazione”

I guai con l’Agcom e il giallo di quel “no” della Rai a Monti

La “strana maggioranza” (Pdl, Pd, Udc), con l’accordo parziale della Lega e l’astensione di Idv e Radicali, ieri ha eletto i componenti delle autorità alle Comunicazioni e alla Privacy. Un accordo politico che ha fatto inalberare i potenziali alleati del Pd Nichi Vendola e Antonio Di Pietro, con il carico di Grillo (“Monti chiuda l’Agcom”) e di Repubblica (“una spartizione”). Malgrado l’accordo su Agcom e privacy, i rapporti tra i partiti di maggioranza rimangono tesi e confusi.

07 GIU 2012

Ri-destra e liste ad personam

Nel Pdl in disarmo il Cav. vuole lasciare tutti col predellino in mano

Nelle ultime settimane Ignazio La Russa ha intensificato i suoi colloqui con Francesco Storace, recentemente ha pure (ri)contattato Nello Musumeci, vecchio camerata perso per strada, e con lui, negli ultimi quattordici giorni, sono stati molti, moltissimi, gli ex missini sparsi lungo tutto lo stivale che hanno ricevuto una inattesa telefonata. “Voglio rifondare la destra. Tu ci stai?”. Dunque An forse ritorna, in versione in sedicesimo.

06 GIU 2012

Berlusconi uno e due

Un Cavaliere rock abbatte la diga partitica di Alfano e company

Berlusconi uno, e Berlusconi due.  A Roma il Cavaliere riunisce il partito, si riprende la scena (“adesso ho le idee chiare”) e un po’ tranquillizza i suoi: “Dobbiamo stare uniti”. Mentre a Milano, Daniela Santanchè, con una conferenza stampa, apre le danze su una musica di guerra scritta sempre dal Cavaliere: “Non è più il momento della responsabilità ma quello del coraggio”, dice al Foglio la pasionaria del berlusconismo.

02 GIU 2012

Messaggio di Maroni al Cav.: sono pronto a tornare vostro alleato

Martedì della scorsa settimana Roberto Maroni è sceso a Roma, per la seconda volta in un mese, ma in questa occasione, a differenza della precedente, non ha fatto nessuna visita confidenziale al segretario del Pdl Angelino Alfano. Nella capitale, l’ex ministro dell’Interno ha piuttosto cercato un contatto, il più discreto possibile, per raggiungere Silvio Berlusconi e fargli recapitare un messaggio che non fosse soltanto frutto dei suoi colloqui – costanti – con Alfano: “In una federazione del centrodestra io ci sto. Ma voglio le candidature al nord”.

01 GIU 2012

Silvio, wake up!

Che cosa pensa Mediaset del Cav. impaludato e di Monti “dormiente”

“Silvio, svegliati e sveglia anche Monti”. L’azienda, Mediaset, ha sempre avuto un ruolo importante, spesso cruciale per le inclinazioni di Silvio Berlusconi, in special modo nei passaggi più delicati della sua ventennale navigazione politica. E l’èra tecnocratica di Mario Monti, con la crisi nera del Pdl e del berlusconismo tout court, è senza dubbio uno di quei passaggi delicati.

25 MAG 2012

Un Cav. indeciso a tutto per resuscitare il Pdl. E Casini non lo aiuterà

Disordine, incertezza e confusione, ma anche improvvisi bagliori di resipiscenza politica si alternano nelle ore più complicate della giovane vita del Pdl in crisi di identità e consenso. Silvio Berlusconi prova a mettere ordine nelle file rotte del suo partito e soprattutto tra le sue stesse, pencolanti e contraddittorie, inclinazioni: nel primo pomeriggio a Palazzo Grazioli di fronte al suo stato maggiore, presente anche l’amico Fedele Confalonieri schierato su posizioni “molto lontane” dall’antimontismo protestatario degli ex di An, il Cavaliere ha negato ogni ipotesi di una sua possibile ricandidatura a premier.

24 MAG 2012

Azzerare e rifondare

Se il Pdl molla Monti demolisce se stesso. Memorandum per il Cav.

“Se demoliamo Monti, demoliamo noi stessi, visto che facciamo parte della maggioranza di governo. Si può votare per qualcuno che sta nella maggioranza e contemporaneamente però si rivolge al proprio elettorato spiegando quasi quotidianamente, con la grancassa dei giornali consanguinei, che quella stessa maggioranza di cui fa parte non combina niente di buono?”. Andrea Augello, senatore del Pdl ed ex sottosegretario del governo Berlusconi, uomo di potere romano, è uno di quelli (pochi) che alla ribalta pubblica preferiscono le architetture di retrovia; meno proscenio e molta, riservata, tessitura di trame. Leggi Le elezioni, la vittoria a tavolino e due cosine sfuggite al Pd di Bersani di Claudio Cerasa

23 MAG 2012

Moderati e indecisi

Il Cav. impaziente prepara il nuovo predellino e si rivede con LCdM

Decine di telefonate, e un incontro vis-à-vis ai primi di maggio, questo molto denso, dopo quello ancora interlocutorio di aprile. Luca Cordero di Montezemolo (LCdM) e Silvio Berlusconi, oltre alla cospicua fortuna economica, hanno anche un comune aspetto del carattere: entrambi dissimulano, l’uno per eccesso di cautela, l’altro per eccesso di audacia (ai limiti della spavalderia). In qualsiasi luogo del mondo si trovi (l’altro giorno le indiscrezioni dei quotidiani lo hanno sorpreso a Mosca), LCdM si affretta a dissociare il suo nome da quello del Cavaliere.

19 MAG 2012
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