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La crisi europea non è finita

Un calcio arriverà, Mr Cameron: meglio da Merkel o dai Tory?

I commentatori inglesi vanno pazzi per “55 days”, una pièce teatrale che dal 18 ottobre scorso va in scena all’Hampstead Theatre e che racconta lo scontro tra Carlo I e il Parlamento finito con la decapitazione del re, davanti al Palazzo di Whitehall. Era il 1649, ma i pundit britannici ci vedono molte analogie con l’oggi, tanto che ripetono: andate a vederlo, andate a vederlo, c’è poco tempo, fino a sabato e poi basta (sul sito c’è un bel “sold out”, forse gli appelli sono stati ascoltati, forse la pièce è davvero bella, anche se gli onesti ammettono che è una lezione di storia serrata, nella pausa mangi molti zuccheri, gli attori sono bravissimi ma pare di intendere che noi continentali non ci capiremmo un bel niente, e non sarebbe l’unica cosa che ci sfugge, sul Regno Unito).

21 NOV 2012

“L’austerità è per masochisti”. Tina celebra il funerale di Newsweek

Tina Brown si è seduta con Michael Kinsley e ha celebrato il funerale di Newsweek sulle pagine del magazine New York. Tina Brown è la direttrice del settimanale che dal 2013 non sarà più nelle edicole (è molto di più naturalmente, è la signora che ha reinventato Vanity Fair, che ha restaurato il New Yorker, che ha scritto il libro definitivo su Lady Diana, che ha inventato il Daily Beast, che sta lavorando a un “biopic” su Hillary Clinton, che si siede a bere il caffè alla mattina con il marito e “leggiamo i nostri giornali”, e quel nostri va inteso in senso letterale) e lui è uno che ha capito le news on line con tempismo da pioniere: fondò Slate nel 1995.

20 NOV 2012

La Right Nation non ha un presidente

La bestia sonnecchiava, ferita, e Barack Obama l’ha stuzzicata, infastidita, provocata. E la bestia s’è risvegliata. Eccola qui, la Right Nation, quel miscuglio di patria, religione, valori non negoziabili, terra e pancia che compongono l’anima conservatrice dell’America e che per oltre trent’anni ha dettato l’agenda politica americana. L’ingresso di Obama alla Casa Bianca ha sancito il restringimento della Right Nation, che “non era più mainstream”, come dice al Foglio Adrian Wooldridge. Leggi Mr President, ecco a che punto siamo con l’Iran di Daniele Raineri

06 NOV 2012

Murdoch sulla riva del fiume

Prendete i vostri soldi e andatevene, non m’importa nulla, non siete obbligati a rimanere, ma se scegliete di restare, piantatela con le lamentele e i piagnistei e le pretese: qui comando io, è casa mia, la News Corp. è e resterà di un Murdoch. “Quando compri un’azione, sai di che azienda è. E se l’azienda non ti piace, allora non comprare le azioni”, ha detto Rupert Murdoch, tycoon ultraottantenne, alla fine dell’incontro con gli investitori, la settimana scorsa.

24 OTT 2012

Lo strike di Israele all’Iran piomba nelle fiction, ma c’è un elemento di realtà

Israele ha attaccato cinque siti nucleari iraniani, un obiettivo non è stato completamente distrutto, le strutture erano troppo sotto terra, ci vogliono armi più potenti, i bunker-buster giusti, ma soltanto Washington può fornirle a Israele, e il presidente non vuole. “Tocca a me”, dice il vicepresidente, che inizia a far pressioni sul segretario alla Difesa. Intanto la piazza islamica brucia bandiere, israeliane e americane.

13 OTT 2012

Al tavolo con il filosofo

Indebitati e servili. Ecco l’Europa del welfare secondo il prof. Minogue

Siamo diventati servili, noi occidentali amanti della democrazia, perché abbiamo “rinunciato all’autonomia in cambio di benefit”, ci dice Kenneth Minogue, filosofo ottantenne dagli occhi azzurri vispi nascosti da folte sopracciglia bianche. Siamo diventati tutti “vulnerabili”, anzi, ci piace dirci tutti vulnerabili, perché così lo stato viene ad aiutarci, ci dà soldi, benefici, sostegno. “Ci protegge”. E lo stato, da parte sua, ammanta di “altruismo e correttezza” il suo sostegno, ci “deve” assistere, è un suo dovere.

04 OTT 2012

Uno scandalo franco-tedesco

Mancavano due gemelli indistinguibili a portare guai tra Parigi e Berlino

I fratelli Proglio sono due gemelli omozigoti, indistinguibili, interscambiabili, affiatatissimi. Originari di una famiglia piemontese, a 63 anni Henri e René sono anche due degli uomini più potenti di Francia: Henri è capo di Edf, primo produttore mondiale di elettricità (è anche nel board di Edison, controllata da Edf); René è il numero uno di Morgan Stanley in Francia. Non amano farsi ritrarre assieme: si concessero al Monde, nel 2009, e quell’immagine dei gemelli è di fatto l’unica che circola nelle redazioni.

28 SET 2012

I confini del dramma

I maschi in età adulta non possono passare, anche se hanno una fila di bambini dietro. Non passano. Devono essere prima controllati e interrogati. Poi forse potranno andare di là. Di là è l’Iraq, di qua è la Siria, da dove la gente scappa, scappa sempre di più, perché non ci sono più posti sicuri dove stare. Ieri c’è stata un’altra esplosione nel centro di Damasco, sono stati colpiti i palazzi dei servizi segreti siriani, “filiale palestinese”, precisa al Arabiya, giusto per ricordarci che ci sono molti interessi in gioco, in questo martoriato paese.

26 SET 2012

Quante lagne nel team Romney, ma c’è un jolly per i dibattiti

Mitt Romney è inseguito dal fuoco amico: deve sempre convincere i suoi stessi compagni di partito, i repubblicani, di essere all’altezza del compito. Ognuno ha il consiglio giusto che Romney non vuole ascoltare, ognuno ha il segreto per la vittoria che Romney non sa vedere. Da ieri, c’è anche l’uomo nero cui Romney si è affidato ciecamente nella sua corsa alla Casa Bianca. Mike Allen e Jim VandeHei hanno firmato uno scoop su Politico raccogliendo le lamentele, anonime, sul capo della strategia elettorale di Romney, Stuart Stevens.

18 SET 2012

Al Qaida, i nostalgici e il raddoppio democratico

In queste ore sembra che le politiche adottate con il nord Africa e con il medio oriente siano fallite: tutte, democratiche e repubblicane, idealiste e pragmatiche, guerrafondaie e diplomatiche. L’alternativa ai regimi decennali è rappresentata da islamisti imbizzarriti? Allora teniamoci i dittatori, che sono feroci ma comprabili. La democrazia? Roba da tecnici, da centri studi, da salotto buono che concede volgarità come le camicie slacciate fino al petto ma pretende in cambio umanitarismo spinto. Leggi Obama ambiguo, Romney isolato di Mattia Ferraresi

14 SET 2012
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