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Jihad e sabbia

In Mali gli islamisti si ritirano a nord. Hollande andrà fin su a stanarli?

Le forze francesi e l’esercito maliano hanno riconquistato la “boucle du Niger”, quell’ansa del fiume Niger che collega Gao a Timbuctù, due roccaforti islamiste in Mali. I francesi sono arrivati nel centro di Timbuctù “senza sparare un colpo”, come ha dichiarato il comandante della missione, il colonnello Thierry Burkhard. Gli islamisti lasciano passare, non s’oppongono all’avanzata francese, salvo lasciare i loro sfregi ovunque, non soltanto sulla gente di questa città, che ha sperimentato otto mesi e più di sharia, ma anche sull’arte e sulla storia.

28 GEN 2013

Basta un po’ di disciplina e i regali perfetti arriveranno. On line

Dopo quindici minuti che state sbirciando online qualche regalo di Natale (ci auguriamo che la questione regali sia ormai chiusa ovviamente, ma il regno dei last-minute è grande e potente, anche i retailers online se ne sono accorti: fanno consegne precipitose pure nel fine settimana, alla vigilia fino alle ore 22, e per disperazione non possiamo che fidarci che sia tutto vero e possibile), le vostre informazioni personali vengono spedite a cento aziende diverse nel mondo, molte delle quali sconosciute.

24 DIC 2012

La Difesa dell’America

Obama aggiunge Kerry nel suo disegno realista e rétro per la sicurezza

Più che il presidente dell’America, John Kerry ha sempre voluto fare il segretario di stato. Nella campagna elettorale dei democratici più fallimentare degli ultimi decenni, quella del 2004 contro George W. Bush, che era il presidente più detestato degli ultimi decenni, Kerry si giocò male la possibilità di fare il presidente, e da allora aspetta il suo momento a Foggy Bottom, come se fosse un diritto, o un risarcimento.

18 DIC 2012

Un Oscar alla tortura

Sarò onesto con te, “I’m bad news for you”, dice il barbuto Dan all’inizio di “Zero Dark Thirty”, il film di cui tutti parlano, in America. La “bad news” è una lunga scena di un interrogatorio che Frank Bruni, sul New York Times, ha descritto così: “Un detenuto appeso per i polsi, umiliato sessualmente, privato del sonno, indotto a pensare che sta per affogare o per essere spinto in una scatola molto più piccola di una bara”.

14 DIC 2012

L’eroina negletta nell’ufficio della Cia

Maya è quella che ha preso Bin Laden. La spia che ha messo insieme pezzetti di intelligence raccolti sul campo, negli interrogatori, nelle intercettazioni ed è arrivata fino al compound di Abbottabad, Pakistan. Maya è la protagonista rossa e algida del film di Kathryn Bigelow, “Zero Dark Thirty” che uscirà in America il 19 dicembre e in Italia il 10 gennaio prossimo e racconta come è stato catturato il capo di al Qaida.

12 DIC 2012

Oggi sposi, in chiesa gay friendly

Il matrimonio dovrebbe essere aperto a tutti, indipendentemente dal sesso, le partnership civili sono una conquista, ma non abbastanza, perché il matrimonio prevede un impegno diverso, ben più profondo, ben più serio. E deve essere celebrato in chiesa, laddove le chiese si rendano disponibili. E’ questa la sintesi del pensiero di “Freedom to marry”, un gruppo formato da diciannove politici conservatori britannici: gli esponenti più noti sono il sindaco di Londra, Boris Johnson, e il ministro dell’Istruzione, Michael Gove.

11 DIC 2012

I will try to fix you

Non c’è solo nero nel futuro dei giornali

Prima pagina a lutto, testata che perde i pezzi – letteralmente: alcuni caratteri sono accasciati sul fondo della pagina – una scritta su due righe, “alla fine tutto nero”, e dentro una foto con tante teste chinate, pelate, capellute, femminili, maschili, bionde, rosse, castane. Scusateci. Scusateci per i soldi perduti, per i consigli non ascoltati, per le critiche e gli orari di lavoro disumani, scusateci se oggi chiudiamo. Dopo dodici anni, il Financial Times edizione tedesca ha salutato ieri i lettori con un numero storico che raccoglieva articoli, dibattiti, un divano con su tanti giovani che leggono giulivi il Ft Deutschland, ricordo dei bei tempi andati.

08 DIC 2012

Un soldo per non restare soli

La storia di Bitcoin sembrava già finita nel luglio del 2011, dopo appena tre anni di vita. Doveva essere la soluzione all’enigma che da sempre opprime il mondo di Internet: creare una valuta digitale, conveniente, non tracciabile, libera da orpelli molto reali (e spesso anche molto utili) come i governi e le Banche centrali: negli anni Novanta i Cypherpunk, crittografi libertari, ne fecero una malattia della valuta digitale.

07 DIC 2012

E in autunno l’inglese Osborne lanciò l’austerità permanente

Se il cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne, avesse potuto evitare l’“Autumn statement”, l’avrebbe fatto volentieri e sarebbe stato, come la maggior parte degli inglesi ieri, a leggere e spettegolare su quell’infermiera che, pensando di parlare con un funzionario di Buckingham Palace, ha spifferato al mondo che Kate, duchessa di Cambridge, è incinta, forse di due gemelli, e ha nausee mattutine fuori dalla norma (il burlone era australiano, ci sarà lo zampino dei Murdoch, che con i reali hanno parecchi conti in sospeso). Leggi La sorpresa del 2013 sarà il “mini-boom” degli Stati Uniti di Stefano Cingolani

06 DIC 2012

Sopravvivere al mostro

"Hillary è un mostro. E’ disposta a fare qualsiasi cosa, la guardi e dici ehi, ma quanto è falsa, tutta questa disonestà la rende davvero sgradevole”. Era il marzo del 2008, le primarie per il candidato democratico alla Casa Bianca erano in corso, Hillary Clinton contro Barack Obama, e una signora irlandese (arrivata in America a nove anni, nel 1979, perché sua madre voleva divorziare da suo padre, ma in Irlanda non si poteva) con i capelli lunghi rossi, gli occhi verdi e le lentiggini se ne uscì con questa cosa del mostro.

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